(ANSA) - ROMA, 22 DIC - Per i bimbi che hanno un'infezione
all'orecchio è fondamentale completare la terapia antibiotica
per tutti i giorni prescritti perchè 'tagliarla' non porta
benefici ma aumenta il rischio di una guarigione non completa.
Lo afferma un test clinico della University of Pittsburgh School
of Medicine pubblicato dal New England Journal of Medicine.
Lo studio è stato condotto su 520 bambini tra nove e 23 mesi
di età con otite acuta media, a metà dei quali è stato assegnato
il normale ciclo di amoxicillina e clavulanato da dieci giorni.
Gli altri hanno ricevuto il farmaco per 5 giorni, e un placebo
per i restanti. Il rischio di fallimento della terapia è
risultato del 34% nei bimbi con cura breve, più del doppio che
nell'altro gruppo (16%). Una analisi dei batteri presenti nel
naso ha rivelato la stessa percentuale di batteri resistenti nei
due gruppi, e anche le segnalazioni di effetti avversi, dalla
diarrea all'arrossamento da pannolino sono state le stesse. La
ricerca ha anche mostrato che un bambino su due che ha del
fluido residuo nelle orecchie dopo il trattamento ha poi un
ritorno dell'infezione, una percentuale molto superiore a quella
nei bambini che hanno l'orecchio 'pulito'.
"Date le preoccupazioni sull'utilizzo eccessivo degli
antibiotici e sulla resistenza abbiamo condotto il test per
verificare se la riduzione della durata del trattamento potesse
dare benefici - spiega Alejandro Hoberman, l'autore principale
-, ma il risultato mostra chiaramente che una durata minore non
offre nessun vantaggio".