ROMA - Maltrattati a casa e fuori: è la nuova 'gioventù bruciata' di bambini e adolescenti italiani oggetto di abusi e violenze. Per loro è triplicato il rischio per disturbi mentali, anche da adulti. E' l'allarme che arriva dagli psichiatri riuniti a Firenze per il 25/mo congresso dell'Associazione europea di psichiatria (Epa).
Sono 80mila, affermano gli psichiatri, i bambini maltrattati in famiglia ogni anno in Italia, oggetto di violenza fisica, abusi sessuali ed emotivi, abbandono e trascuratezza; il 23% degli adolescenti, inoltre, è vessato da atti di bullismo e 155mila sono i minori, sotto i 15 anni, che nel mondo trovano la morte a seguito di abusi e violenze.
Meno note, avvertono gli specialisti, sono però le conseguenze di queste condizioni in età adulta: nelle persone che subiscono maltrattamenti durante l'infanzia è infatti triplicato, rispetto a chi non è vittima di tali esperienze, il rischio di disagi e disturbi mentali, sessuali e di comportamento, disturbi di ansia o da stress post-traumatico, cui si aggiunge la possibilità di un aumento della predisposizione a obesità, malattie croniche, uso di alcool e sostanze stupefacenti.
Fondamentale, secondo gli psichiatri, è dunque la prevenzione, "possibile solo attraverso una adeguata formazione rivolta a medici, insegnanti e a giovani coppie al fine di rilevare e trattare precocemente un problema di maltrattamento subito o di disagio mentale"