ROMA - Il successo su YouTube di un divertente video educativo sul metodo corretto per aprire la porta senza rifilare sportellate ai ciclisti, realizzato dal periodico britannico Outside Magazine che ha ribattezzato la manovra ''apertura della porta all'olandese'', ha recentemente riportato l'attenzione di molte persone e dei media sui rischi che una semplice operazione, come scendere dall'auto parcheggiata a bordo strada, possa comportare se viene compiuta con distrazione.

Al di là del fattore distrazione, il rischio può permanere anche se si guarda con attenzione negli specchietti prima di aprire la porta. Il problema è rappresentato dal cosiddetto ''angolo cieco'' che non permette di vedere negli specchietti se qualcuno sta sopraggiungendo nel momento in cui questi si trova all'altezza del tre/quarti posteriore del veicolo. E allora che fare per eliminare i rischi? Esiste, appunto, una semplice tecnica, insegnata in molte autoscuole ma spesso dimenticata dopo il superamento dell'esame per la patente, che permette di aprire la porta senza eccessivi pericoli per gli altri utenti della strada. Si tratta della stessa tecnica scherzosamente ribattezzata ''The Ducth Reach'' (stendere la mano all'olandese) dai giornalisti del periodico britannico che hanno realizzato la clip che ha già superato 1,2 milioni di visualizzazioni e Oltremanica sta dando vita a un vero dibattito sulla sicurezza. Da eseguire la ''Ducth Reach'' è semplice e richiede solo una certa abitudine. Per evitare di dare involontarie sportellate a ciclisti e motociclisti mentre si scende dall'auto si comincia con l'impugnare la leva di apertura della portiera con la mano più vicina al centro dell'auto. Se ci si trova al volante, quindi, con la destra, se si è passeggeri con la sinistra. In questo modo, per poter azionare lo sblocco il corpo deve compiere una torsione che faciliterà anche chi è poco atletico nel girare la testa all'indietro, per poter osservare direttamente se qualcuno sta sopraggiungendo. Si apre poi la porta con prudenza e si guarda ancora una volta fuori, prima di spalancarla. La portiera è salvata, il carrozziere di zona quel giorno guadagnerà meno ma al suo passaggio vicino alla vostra macchina chi si trova su una due ruote tirerà un sospiro di sollievo. Una tecnica che, aggiungiamo, sarebbe meglio utilizzare anche per l'apertura della porta vicino al marciapiede, dove non è raro che sfreccino bimbi e ragazzi su bici e monopattini.