Gli italiani possono ammirarla soltanto per le grandi occasioni, come la Festa del 2 giugno e il giuramento del neo-presidente della Repubblica. Ormai la Lancia Flaminia Cabriolet-Landaulet 335 è un simbolo della Nazione, come i Corazzieri o le Frecce Tricolori. L'elegante ammiraglia di Stato che abbiamo imparato a conoscere e ad amare, soprattutto nel corso del doppio mandato di Giorgio Napolitano, sfilerà oggi per le vie di Roma accompagnando Sergio Mattarella nel tragitto che separa l'altare della Patria dal Quirinale.
Quel che è certo è che le poche volte che esce dal garage del palazzo, la Lancia Flaminia è ammiratissima, e non potrebbe essere altrimenti. Si tratta di un gioiello carrozzato Pininfarina derivato direttamente dall'ammiraglia torinese nata nel 1957, realizzato partendo dalla Flaminia berlina nel 1960 secondo le specifiche indicazioni dell'allora capo dello Stato, Giovanni Gronchi. Di questo simbolo nazionale – si legge su La Manovella, organo ufficiale dell’Automotoclub Storico Italiano (ASI) – ne sono stati costruiti solo quattro esemplari che, come da tradizione, portano nomi di cavalli. Sono la ‘Belfiore’ (telaio 813-99-1001, targa Roma 454308), la ‘Belmonte’ (telaio 813-99-1002, targa Roma 454306), la ‘Belvedere’ (telaio 813-99-1003, targa Roma 454307) e la ‘Belsito’ (telaio 813-99-1004, targa Roma 474229) tutte recentemente censite e verificate dall’ASI che ha attribuito la Targa Oro, che rappresenta la massima certificazione ottenibile da un veicolo storico.
E’ dunque impossibile, per un comune cittadino, portarsi a casa un ‘pezzo’ di storia della Repubblica come una delle Flaminia Cabriolet-Landaulet da parata, anche mettendo in bilancio una cifra più che rilevante. Più facile, invece, avvicinarsi al mondo delle Lancia da collezione e, in particolare, delle Flaminia Berlina un modello che tra il 1957 e il 1970 era la vettura preferita per impieghi di rappresentanza. Una ricerca nel sito Autoscout24, che propone 350mila inserzioni di auto usate, permette di scoprire ben 12 Flaminia di vari modelli attualmente in vendita nel nostro Paese, di cui 5 ‘berline’ con prezzi da 5.800 a 18.500 euro.
Nel garage del colle piu' alto di Roma, sono passati molti esemplari delle icone della produzione automobilistica italiana. Ogni presidente amava dare un tocco personale al parco auto del Quirinale. ''Luigi Einaudi - ricorda il sito Autoscout24 - usava un'Alfa Romeo 1900 come del resto Antonio Segni che, però, fece arrivare diversi modelli Fiat, la 1300, la 1500 e la 1800. Il torinese Giuseppe Saragat usava soltanto le Fiat 130 mentre il napoletano Giovanni Leone un'Alfa Romeo 2500, marchio milanese ma di origini partenopee come il suo fondatore, l'ingegnere Nicola Romeo''. ''Sandro Pertini amava la Maserati Quattroporte, mentre Oscar Luigi Scalfaro viaggiava a bordo di una Lancia Thema blindata, come Francesco Cossiga che fu il primo a rispolverare la mitica Flaminia per le grandi occasioni. Carlo Azeglio Ciampi - conclude Autoscout24 - riporta al Quirinale la Maserati Quattroporte, rigorosamente blindata e completa di ogni optional''.
