ROMA - Con la serie limitata Challenge Edition, realizzata su base John Cooper Works tre porte, Mini celebra in Italia l'inizio della stagione 2016 del suo campionato monomarca.
Giunto alla quinta edizione, organizzato in collaborazione con ACI Sport, il Mini Challenge vede protagoniste su sei circuiti italiani (prima tappa il 29 maggio a Imola) le piccole vetture inglesi in versione racing. Di queste, la nuova stradale riprende proprio lo spirito corsaiolo. Prodotta in sole 35 unità, ordinabile da metà maggio, la Challenge Edition è caratterizzata da personalizzazioni specifiche estetiche e tecniche. Il motore è lo stesso da 231 Cv della John Cooper Works di serie, che assicura alla 3 porte britannica uno scatto da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi e una velocità di punta di 246 km/h. Anche cambio automatico, assetto racing e impianto frenante della Brembo sono quelli della JCW. In aggiunta, questa ''limited'' prevede una presa d'aria sul cofano in carbonio denominata ''JCW Pro'', sistema di scarico e terminali in carbonio, un diffusore posteriore in poliuretano e un nuovo spoiler anteriore che assicura una miglior efficienza aerodinamica. Grazie a una valvola regolabile, montata nello scarico, è possibile modificare il rumore emesso dal quattro cilindri: la modalità sport è rispettosa dei limiti vigenti per l'utilizzo stradale mentre quella ''track'', pensata per la pista, ne esalta la voce ai massimi livelli.
Caratterizzata dalla carrozzeria verde con tetto rosso e bandiera britannica tono su tono, la Challenge Edition si distingue per la calandra anteriore nera con strisce rosse che riprendono i dettagli delle cornici dei gruppi ottici anteriori e posteriori, dipinte in nero lucido. Chicca racing è il numero progressivo sulla portiera del lato guidatore, che rende unico ogni esemplare.
Nell'abitacolo spiccano i sedili sportivi rivestiti in pelle nera e rossa, l'Union Jack rossa in rilievo e la targhetta in alluminio spazzolato posizionata sulla plancia lato passeggero con numerazione da 0 a 37 (non sono previsti il 13 e il 17). Da notare che la prima, la 00, rimarrà di proprietà di Mini Italia.