ROMA - Con l'arrivo di Chrysler Pacifica, l'inedito minivan-crossover made in Canada, FCA stabilisce un nuovo primato: quello del debutto in questa tipologia di vettura (monovolume 8 posti, perfetta per la famiglia ma anche per chi si sposta con amici o colleghi di lavoro) della propulsione ibrida plug-in. E rafforza questa performance, che arriva nel momento più propizio, con un valore egualmente al top, le 80 MPGe - miglia per gallone equivalenti pari a 34 km/litro - misurate in condizioni urbane secondo le norme dettate dalla ben nota EPA. Dotato di una speciale variante del Pentastar V6 3.8 che (come le Toyota) utilizza il ciclo di combustione Aktinson, il Pacifica Hybrid dispone di una potenza complessiva di 248 Cv, con la possibilità di muoversi in modalità 100% elettrica - ad esempio per entrare nell'area centrale di una città o per viaggiare in una zona residenziale - con un'autonomia di 30 miglia (oltre 48 km) assicurata dal pacco batterie agli ioni di litio da 16 kWh.
Nonostante la presenza degli accumulatori, dei motori elettrici e di tutto il sistema di gestione della trazione ibrida, il nuovo Chrysler Pacifica non presenta differenze sostanziali nella capacità di stivaggio e nella comodità dell'abitacolo che resta, come nella variante a benzina, a 8 posti. Il nuovo sistema di propulsione sviluppato da FCA si basa su un inedito sistema EVT (Electrically Variable Transmission) che permette, grazie ad una frizione, di utilizzare come motore anche quella parte della catena cinematica ai cui solitamente viene il compito di funzionare come generatore in decelerazione. Nel Chrysler Pacifica Hybrid la coppia viene dunque fornita alle ruote da entrambe queste unità elettriche, a seconda delle condizioni di guida, con il risultato - afferma la nota di FCA - di maggiori efficienza e raffinatezza e migliore compattezza dei componenti. Il tempo di ricarica dichiarato per il nuovo crossover ibrido plug-in, che sarà commercializzato nel secondo semestre del 2016, è di 2 ore con presa di corrente a 240 Volt.