ROMA - Guarda alla Cina, un mercato dove si vendono 30.000 Porsche Macan ogni anno (con la previsione di arrivare a 50.000 entro il 2017) il nuovo suv sportivo che Lotus - il brand sportivo controllato dalla Malese Proton - presenterà nel 2019. Il progetto è stato confermato dallo stesso CEO di Lotus Jean-Marc Gales (ex PSA) che lo ha descritto come il ''primo suv ultraleggero al mondo'' alludendo evidentemente a quella che è la caratteristica delle auto sportive della Casa di Hethel, cioò il vantaggioso rapporto peso potenza che deriva appunto dal peso contenuto della scocca. Secondo Autocar, che ha riportato la notizia e una dettagliata intervista al CEO di Lotus, il vantaggio in termine di peso rispetto ai diretti rivali sarà dell'ordine di 200 kg.
Le dimensioni in lunghezza e passo dovrebbero essere simili a quelle della Porsche Macan e dell'Audi Q5, ma con una minore altezza per abbassare il baricentro ed avere un comportamento più dinamico. Questo nuovo modello - definito da Gales come ''una vera Lotus'' - sarà prodotto in Cina in una fabbrica completamente nuova e nascerà da una collaborazione progettuale e industriale a tre, composta dalla Casa britannica, dalla proprietaria Proton e dalla Goldstar Heavy Industrial, un'azienda cinese che opera nell'ambito dell'engineering e del commercio.
Lotus aveva già presentato una proposta di crossover sportivo al Salone di Ginevra del 2009. Denominato APX (Advanced Performance Crossover) questo veicolo, dotato di motore 3.0 V6 proveniente dalla gamma delle sportive Lotus, aveva anche svelato una tecnologia relativa ad una piattaforma modulare in alluminio con elementi estrusi, ma non è certo che questa innovazione sarà utilizzata sul modello di serie. Gales è stato invece esplicito nel descrivere ad Autocar la gamma motori. Sotto al cofano del nuovo suv ci saranno il 3.0 V6 e il turbo 1.8 già presenti nelle sportive Lotus, in quanto il modello sarà destinato nella prima fase alla sola Cina ma se ne venisse decisa l'esportazione in Europa ''potremmo far ricorso ad un turbodiesel Toyota''. Non esclusa nemmeno l'opzione per un propulsore ibrido, visto che le autorità cinesi lo richiedono.
In questo caso, ha precisato Gales, ''lo schema potrebbe prevedere il motore termico che muove le ruote anteriori e l'unità elettrica che muove il retrotreno, per avere la trazione 4x4''.