ROMA - A distanza di 38 anni dalla presentazione del prototipo della prima generazione (era il febbraio 1976) al XXV Congresso del Partito Comunista Sovietico, la Lada Niva si ripresenta sul mercato russo questa volta sfruttando la grande passerella internazionale del Salone dell'Automobile di Mosca, aperto oggi al pubblico.
La Niva 2016 (andrà infatti in vendita fra 2 anni) non ha nulla a che fare con il celebre fuoristrada modello 2121 del 'regime', se non per il nome - che in italiano significa 'campo' - e per la Casa che la propone, l'AvtoVAZ che in questo caso opera attraverso una joint venture con la General Motors, parallela rispetto a quella esistente con Renault Nissan. Come ai tempi della prima Lada Niva, quando il supporto dell'industria italiana era stato determinante per la creazione ex-novo di uno dei fuoristrada di maggiore successo anche fuori dei confini dell'allora Unione Sovietica, la Niva 2016 nasce sulla base di una piattaforma del colosso General Motors, ma si avvale del design che è stato sviluppato in Cina dal centro GM di Shanghai mentre l'ingegnerizzazione del progetto fa capo alla torinese Blue Group, azienda specializzata in consulenze progettuali e presente anche in Francia, Giordania e Turchia. Svelata 'a sorpresa' al MIAS nell'ultimo giorno del Salone di Mosca dedicato alla stampa, la nuova generazione Niva mostra un carattere 'forte' e caratteristiche estetiche che la posizionano esattamente in concorrenza con quello dei più recenti suv e crossover di origine occidentale e asiatica, ben lontano dunque da quello 'minimale' della prima Lada Niva che voleva essere un'auto fuoristrada per il popolo. In assenza di dati tecnici definitivi si sa soltanto che questo modello vanterà doti in fuoristrada degne delle migliori 4x4 del mercato, con un assetto rialzato e grandi gomme non ribassate (235/70 su ruote da 16 pollici) ideali per la viabilità e le esigenze degli automobilisti russi. Sotto al cofano dovrebbe essere un 4 cilindri a gasolio di origine PSA accreditato di 134 Cv e accoppiato ad una trasmissione manuale dotato di riduttore. L'avvio della produzione nello stabilimento di Togliatti è previsto per il dicembre 2015.