ROMA - Giro di vite in Svizzera per l'alcol in relazione alla guida. Il Tribunale Federale di Losanna in una sentenza del 23 giugno ha precisato che qualsiasi conducente implicato in un incidente stradale può essere sottoposto a un controllo dei livelli di alcol nel sangue. Nel darne notizia il Corriere del Ticino, quotidiano elvetico di lingua italiana, ha sottolineato alcuni punti salienti del pronunciamento. La Corte ha chiarito che ogni guidatore in caso di incidente deve aspettarsi che venga eseguito un test dell'alcolemia e deve quindi astenersi da azioni che possano pregiudicarne i risultati, compresa l'assunzione di medicinali. Proprio come nel caso giunto all'esame del massimo organo giudicante, in cui una automobilista, dopo aver investito un cinghiale, aveva assunto un calmante omeopatico con contenuto alcolico. La guidatrice era ricorsa all'organo federale contro la sanzione di 3.000 franchi svizzeri (circa 2.757 euro) comminatale per aver reso impossibile la determinazione dell'alcolemia al momento dell'incidente ma si è vista respingere la domanda.

Il Corriere del Ticino ha sottolineato come negli ultimi tempi nella Confederazione si sia assistito a un inasprimento dei controlli alcolemici su chi si trova al volante, e come questa sentenza ampli notevolmente il numero di casi in cui tali verifiche sono ammesse. Ora, in caso di incidente, l'unica eccezione ammessa alla possibilità che venga espletata tale procedura riguarda il caso che questo sia ''indubitabilmente dovuto a una causa indipendente dalla persona alla guida''.

Per chi quest'estate avesse intenzione di recarsi in Svizzera in vacanza è, quindi, il caso di ricordare che il Codice della Strada elvetico prevede sanzioni amministrative e penali (carcere compreso) per i guidatori che ai test risultino con livelli alcolemici superiori a 0,5 grammi per litro di sangue, valore che scende a 0,1 per i conducenti professionali e i neopatentati. Attualmente la legge stabilisce una multa o un ammonimento se si viene pizzicati ebbri con risultati dallo 0,5 allo 0,79 per mille. Se in tali condizioni si viola una norma della circolazione è prevista la revoca della licenza per almeno un mese e una pena pecuniaria o detentiva fino a tre anni. L'entità della sanzione economica dipende dalla situazione finanziaria della persona condannata. Per valori di alcol nel sangue oltre lo 0,8 per mille è prevista la revoca della licenza per almeno tre mesi, una pena pecuniaria sempre in base al reddito o una pena detentiva fino a tre anni con la relativa iscrizione nel casellario giudiziale. In entrambi i casi i costi d'indagine e di procedura sono a carico del contravventore.