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Nella Lamborghini Chrysler 1987 progetto anti Thema-Ferrari

Svelato da Bob Lutz iter prototipo realizzato su base Imperial

Redazione ANSA ROMA

C'è stato un periodo nella storia della Lamborghini in cui venne avviato un progetto per realizzare e produrre una berlina di taglia 'medio alta' in variante Lamborghini Edition, esattamente come Ford stava facendo in quel momento con il brand Ghia utilizzato per le Granada e le Mustang II. Accadde nel 1987, subito dopo l'acquisto per 25 milioni di dollari della Casa di Sant'Agata Bolognese da parte della Chrysler (allora 100% Usa) guidata da Lee Iacocca. A raccontarlo al magazine Usa Road & Track è un altro grande manager dell'industria automotive, Bob Lutz che nel 1986 aveva lasciato la Ford per unirsi nell'avventura Chrysler a Iacocca.

Lutz ricorda quanto affermò il CEO di Chrysler subito dopo questa acquisizione: ''Non ho comprato Lamborghini perché voglio un'azienda che produce 300 auto all'anno - disse al management esecutivo - C'è un enorme valore nel marchio. Voglio che voi ragazzi capiate cosa farne''. Forse sollecitato dal debutto, avvenuto nel 1986, della Lancia Thema 8.32 con motore Ferrari V8, Iacocca ipotizzò di aggiungere alla Countach, alla Jalpa e alla LM002 Lamborghini - i modelli allora in produzione - una Chrysler Imperial completamente rivista nelle finiture e nelle caratteristiche meccaniche e contraddistinta dallo stemma del Toro Rampante sul cofano. Del progetto, ricorda Lutz, venne incaricato Tom Gale, vice presidente con responsabilità per il design del Gruppo americano. Il prototipo che venne realizzato aveva assetto sportivo, cerchi di colore oro allargati e dotati di pneumatici sportivi, una verniciatura rosso corsa e un interno in pelle naturale color tabacco con stemmi Lamborghini ricamati sui poggiatesta.

''Ma, per fortuna - ribadisce Lutz - l'auto non andò mai oltre questa fase''. Va ricordato che nel gennaio 1994 Chrysler cedette dopo soli 7 anni di gestione l'azienda con il passaggio (per 40 milioni di dollari) alla Megatech. 

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