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Cresce in Italia il mercato dell'auto, +13,39% a settembre

Per gruppo Fca +11,43%. Promotor, non è vera crescita

Redazione ANSA

TORINO - Il mercato italiano dell'auto chiude il mese di settembre con un risultato positivo: 142.136 immatricolazioni, il 13,39% in più dello stesso mese dell'anno scorso. Nei primi nove mesi dell'anno sono state vendute 1.467.668 vetture, con una flessione dell'1,61% rispetto all'analogo periodo del 2018. I dati sono del ministero dei Trasporti. 

Il gruppo Fca ha venduto a settembre in Italia 31.418 auto, l'11,43% in più dello stesso mese del 2018. La quota di mercato è pari al 22,1% (a fronte del 22,49%). Nei nove mesi le immatricolazioni sono 353.227, in calo dell'11,27% rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso. la quota scende dal 26,69 al 24,07%.

 

Promotor, per mercato Italia non è vera crescita
Vendite molto sotto livello ante-crisi in attesa colpo governo
TORINO - Il risultato positivo del mercato italiano dell'auto a settembre "non deve trarre in inganno" in quanto "il confronto si fa con un settembre 2018 particolarmente debole" con la corsa delle case automobilistiche a registrare il maggior numero possibile di veicoli non in regola con la nuova normativa sull'omologazione Wltp. Lo sottolinea il Centro Studi Promotor.

Per il presidente Gian Primo Quagliano "occorre un intervento di rottura che consenta un notevole miglioramento della sicurezza della circolazione e del quadro ambientale e abbia un impatto positivo sull'economia. Il modello da seguire non può essere che quello dei primi incentivi alla rottamazione entrati in vigore il 1 gennaio 1997 che prevedevano un bonus per chi acquistava una nuova auto e ne rottamavano una di oltre 10 anni e che contribuirono allo sviluppo del Pil dello 0,4%".

Il confronto tra il bimestre agosto-settembre 2019 e lo stesso periodo del 2018 consente di depurare i dati dall'effetto Wltp: 231.075 immatricolazioni a fronte di 217.147, con una crescita del 6,4% che può essere considerata l'incremento effettivo del mercato. E' un discreto risultato - osserva il Csp - soprattutto se si tiene conto che per il 74% degli operatori la recente vicenda politica ha inciso negativamente anche sulla propensione all'acquisto di auto. Il bilancio del 2019 resta però in rosso. Emerge una cauta fiducia sull'andamento dell'ultimo scorcio dell'anno che non dovrebbe però portare le immatricolazioni a fine 2019 oltre il livello del 2018 (1.910.564) con la conferma di un volume di vendite su base annua inferiore del 23,4% al livello ante-crisi (2007). 

Unrae, apparente ripresa dovuta al crollo di un anno fa
Al 30 giugno ancora 12 milioni di auto ante Euro4
TORINO - "Interventi urgenti sono necessari per svecchiare il nostro parco circolante che presenta un'anzianità media fra le più elevate in Europa". Lo afferma Michele Crisci, presidente dell'Unrae, l'associazione delle case automobilistiche estere. "Secondo le ultime elaborazioni del nostro Centro Studi - spiega Crisci - su un totale al 30 giugno di 38.190.000 vetture circolanti, il 31,3% (circa 12.000.000 di auto) è rispondente alle Direttive di emissione ante Euro 4, quindi con più di 14 anni di età. Al nuovo Governo che si è appena insediato intendiamo portare una serie di proposte concrete e strutturate che stiamo perfezionando, con un orizzonte temporale di medio termine e l'obiettivo primario di svecchiare in modo accelerato il nostro parco circolante nelle fasce da Euro 0 a Euro 3. Tutto ciò intervenendo sulle vetture più inquinanti, in linea con le previsioni del Protocollo per la qualità dell'Aria e garantendo un'invarianza di gettito complessiva per il settore auto, senza stravolgere le misure già in essere, soprattutto quelle a sostegno delle alimentazioni a basso impatto. In particolare considerando che le vetture più anziane sono nella disponibilità delle fasce sociali più deboli, le nostre proposte prestano una particolare attenzione a questi automobilisti".

Anfia, primo segno positivo da aprile per mercato
Per vetture diesel calo a doppia cifra (-13%)
TORINO - "Oltre agli effetti di calendario, il risultato del mercato auto ha beneficiato anche del confronto con un settembre 2018 dai volumi particolarmente bassi (-25,4%), mentre non ha certo contribuito il comparto delle vetture diesel che si mantiene in calo a doppia cifra (-13%)". Lo sottolinea Paolo Scudieri, presidente dell'Anfia. Nuova quota record, nel mese - spiega Scudieri - per le auto ad alimentazione alternativa, 18,8%, la più alta da dicembre 2014, con volumi in crescita del 59% a settembre e del 13% nei primi nove mesi del 2019. Insieme, le ibride di tutti i tipi e le auto elettriche, con una crescita del 48% a settembre, rappresentano l'8,6% del mercato, una quota record. 

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