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Fca riduce l'utile trimestrale ma il 2019 'sarà solido'

Manley: 'Dati in linea'. Pesano nuove strategie in Europa

Amalia Angotti TORINO

Fca archivia il primo trimestre 2019 con un utile netto quasi dimezzato a 508 milioni (-47% rispetto all'analogo periodo del 2018) e un ebit adjusted di 1,1 miliardi, in calo del 29%, ma conferma i target fissati per l'anno in corso. L'amministratore delegato, Mike Manley, parla di "risultati 2018 in linea con le attese" e assicura che "anche il 2019 sarà un anno solido".

La Borsa premia la sua fiducia e il titolo chiude con un aumento del 4,61% a 14,17 euro. "Il mercato - spiega Manley - sta rispondendo con entusiasmo al lancio dei nostri nuovi prodotti mentre stiamo attuando tutte le iniziative necessarie a rafforzare le aree di business che hanno risultati più deboli. Sulla base di questi elementi e con i risultati del primo trimestre in linea con le nostre attese, siamo fiduciosi sui nostri target per il 2019". Il manager, durante la conference call con gli analisti, parla di "risultati incoraggianti nell'area Emea grazie alle azioni intraprese, con benefici che si vedranno nella seconda parte dell'anno". Nei primi tre mesi le consegne del gruppo a livello globale sono state 1.037.000, in calo del 14% a causa "della sovrapposizione della produzione della Jeep Wrangler di vecchia e nuova generazione e del pianificato riallineamento delle strategie commerciali in Europa".

L'impatto dei minori volumi a livello globale è stato parzialmente compensato dalla crescita dei volumi del Ram, da migliori prezzi netti, soprattutto in Nord America e dal miglioramento del mix di prodotti e canali di vendita in diversi mercati. Pesante la flessione di Maserati con consegne in calo del 41% a 5.500 unità e ricavi in flessione del 38% a 471 milioni di euro, ma Manley assicura che "le cose miglioreranno nel secondo semestre". Prosegue l'elettrificazione delle auto del gruppo: dopo la Jeep Renegade e la Compass con alimentazione plug in ibrida, che sono state presentate a Ginevra e saranno prodotte nel primo trimestre 2020, ci saranno dieci nuovi lanci per l'Emea.

"Siamo sulla strada giusta", afferma Manley che affronta anche il tema alleanze. "Credo che nei prossimi due o tre anni ci saranno significative opportunità di partnership e alleanze nell'auto a livello globale. "Fca avrà un ruolo costruttivo, attivo e proattivo nel proprio settore", spiega l'amministratore delegato del gruppo italoamericano. I ricavi netti del gruppo del trimestre sono pari a 24,48 miliardi, in calo del 5%. Il free cash flow industriale è negativo per 0,3 miliardi di euro. Per quanto riguarda i target 2019, Fca ha finora indicato solo un ebit adjusted superiore a 6,7 miliardi di euro e cash flow industriale superiore a 1,5 miliardi. Il gruppo continuerà la collaborazione con il gruppo Psa che consentirà di aumentare la capacità produttiva della Sevel, mentre proseguirà la riorganizzazione della joint venture in Cina. Manley esclude, infine, che al momento vada avanti il progetto di avere una sua Finco, cioè una propria divisione di servizi finanziari per offrire ai consumatori americani nuove possibilità di acquisto e sostenere nello stesso tempo volumi di vendita e margini. Non condivide l'entusiasmo di Manley la Fiom che prevede un 2019 nero per i lavoratori e chiede di affrontare il futuro produttivo e occupazionale con tutti i sindacati, governo e azienda, spiega Michele De Palma, responsabile automotive dei metalmeccanici Cgil.

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