Renault e Peugeot "si danno battaglia per allearsi con Fca". Lo sostiene il sito francese di informazione finanziaria Bfm Business, secondo il quale "le discussioni tra Peugeot ed Fca si intensificano su argomenti finanziari e operativi", ma "il costruttore francese resta molto prudente di fronte a un dossier complesso". Nel frattempo, secondo il sito d'Oltralpe, "Renault è entrata nella partita, valutando una alleanza con il costruttore italiano e altri".
In pratica si parla di un "braccio di ferro tra Renault e Peugeot", entrambe impegnate in una "corsa all'aumento di taglia per consolidare il mercato europeo dell'auto". Secondo Bfm Business comunque "da più settimane è Peugeot che ha aperto le ostilità impegnandosi in discussioni con Fca, che in questa fase sembrano molto avanzate fino alle questioni operative, ma ancora lontane da una conclusione a causa delle numerose questioni che restano da regolare", viene indicato citando fonti vicine alle negoziazioni.
Quanto a Renault, secondo diverse fonti citate da Bfm, "ha preso contatto con la famiglia Agnelli", con incontri che si sono tenuti "ai livelli più alti".
Il nuovo presidente di Renault Jean-Dominique Senard "si sta muovendo, ma le discussioni sono in una fase molto preliminare, contrariamente a quelle con Peugeot". Lo dimostrerebbe il fatto che il parner giapponese Nissan, finora, non ha ancora partecipato agli incontri. "Se dovesse nascere un progetto - viene spiegato - sarebbe inevitabilmente nel segno dell'Alleanza con Renault, Nissan e Mitsubishi". Inoltre "alcuni esperti di vicende legate a Renault si interrogano sulla reale motivazione del Gruppo a discutere con Fca". Tra le ipotesi che si fanno è che Renault si stia muovendo "per rivalità con Peugeot, oppure per incitare Nissan a consolidare in anticipo l'alleanza". In ogni caso, secondo una fonte vicina al quartier generale di Parigi "Renault è obbligata a guardare ai dossier che studia Peugeot". Se poi dovesse concretizzarsi una fusione tra Fca e Peugeot, Renault potrebbe guardare a Daimler, alleato storico della Losanga, di cui controlla il 3% del capitale.