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Citroen, 50 anni fa presentazione 'sopra le righe' di Mehari

La cabriolet con carrozzeria realizzata interamente in plastica

Redazione ANSA

ROMA - Il 16 maggio di cinquant'anni fa, nel contesto che è passato allo storia come il 'maggio francese', sui campi da golf di Deauville, venne presentata alla stampa la Méhari, la cabriolet innovativa e originale di Citroën, con la carrozzeria interamente realizzata in plastica. Un'icona ormai leggendaria che raggiunse quasi 150.000 unità prodotte, molte delle quali ancora in circolazione. Alla stazione di Parigi, i giornalisti dell'auto invitati all'appuntamento furono fatti salire su un treno diretto alla stazione di Trouville-Deauville, in Normandia, dove sarebbe avvenuta la presentazione ufficiale della nuova vettura. Quel maggio era insolitamente freddo e la mattina del 16 non faceva eccezione: la colonnina del termometro raggiunse i 10 gradi di temperatura massima solo nella seconda metà della mattinata, ma le venti ragazze dell'agenzia Catherine-Harlé erano abbigliate adeguatamente alla presentazione di una 'spiaggina': le più fortunate indossavano una tuta di pelle rossa, quelle meno si proteggevano dal freddo solo grazie ad un bikini.

L'evento prese il via nella tarda mattinata e metteva in scena otto delle circa venti Méhari di preserie (l'auto sarebbe stata omologata solo nel successivo mese di luglio), che rispetto alle vetture di serie erano verniciate con colori sgargianti come il blu elettrico, il rosso vivo, il turchese ed un grigio metallizzato. In varie situazioni, le infreddolite fanciulle interpretavano diversi personaggi: gente in spiaggia, contadine con tanto di paglia e gabbie piene di conigli, improbabili pompieri (con la tuta di pelle rossa) e inflessibili poliziotte a bordo di Méhari blu con tanto di lampeggiatore. Com'era consuetudine per gli eventi organizzati da Jacques Wolgensinger, all'epoca direttore della Comunicazione Citroën, la presentazione fu un successo e la carriera del piccolo 'cammello di plastica' (il nome Méhari è mutuato da quello di una razza di cammelli da corsa e da combattimento) cominciò nel migliore dei modi: con una giornata divertente e fuori da ogni schema, che aveva offerto ai giornalisti presenti una pausa dalla dura realtà parigina.

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