ROMA - Una nuova importante opportunità si profila oltre l'odierno orizzonte del Gruppo PSA: General Motors ha infatti annunciato che cancellerà la sua presenza commerciale in India - quello che dovrebbe diventare entro il 2020 il terzo più importante mercato al mondo - e anche in Sudafrica, testa di ponte per molti futuri sbocchi in quel Continente. La decisione di GM, che prevede lo stop alla presenza di Chevrolet in quei due mercati entro fine anno, potrebbe dunque aprire nuove opportunità per PSA quando sarà stato completato il processo di acquisizione di Opel ceduta - com'è noto - da GM. La futura gamma Opel, che sarà sempre più basata su piattaforme PSA e che dovrebbe comprendere molti nuovi modelli, compresi altri suv e un probabile pick-up, potrebbe essere un'arma vincente per consentire a Carlos Tavares di attaccare, con l'importante supporto del socio di maggioranza Dongfeng, territori potenzialmente molto appetibili come l'India e l'Africa. General Motors, riferisce Automotive News, che pur aveva annunciato nel 2015 di voler produrre 10 nuovi modelli Chevrolet (con un investimento di 1 miliardo in 5 anni) non abbandonerà completamente la presenza industriale in quel Paese. Mentre è stato chiuso lo stabilimento di assemblaggio di Halol, rimarrà operativa la fabbrica di Talegaon da cui partono veicoli da esportare in Messico, America Centrale e America del Sud, così come non ci sono ridimensionamenti in vista per il Centro Ricerche e Sviluppo che GM possiede a Bangalore.