Nel 2016 il Gruppo Audi, che fa parte di Volkswagen AG e comprende i marchi italiani Lamborghini, Ducati e Italdesign, ha segnato una crescita dei ricavi saliti a 59,317 miliardi di euro rispetto ai 58,420 del 2015. Questo nonostante il 2016 ''sia stato uno degli anni più complessi nella storia di Audi''. Lo ha detto durante la conferenza annuale sui risultati finanziari, tenuta a Ingolstadt, il CEO Rupert Stadler. ''Abbiamo fatto grandi progressi nell'uscire dal problema del diesel - ha ribadito - dimostrando comunque la continuità nel nostro business con un profitto operativo prima delle voci straordinarie di 4,85 miliardi di euro'', che va paragonato con i 5,13 del 2015. Il margine sui ricavi prima delle voci straordinarie è calato all'8,2% dall'8,8% del 2015 ''che resta - ha detto il CFO Axel Strotbek - all'interno della forchetta strategica tra l'8 e il 10%''. Se si tiene conto dell'impatto del dieselgate e dei problemi connessi con gli airbag Takata il profitto è però sceso ulteriormente a 3,1 miliardi, contro i 4,8 del 2015.
Questi valori rappresentano un margine operativo netto (EBIT) del 5,1% contro l'8,3% del 2015. La liquidità netta a fine dicembre era a 2,094 miliardi, contro 1,627 miliardi del 2015 ''sufficienti per finanziare - ha detto Strotbek - ancora una volta con risorse proprie tutti gli investimenti''. All'interno del Gruppo Audi, nel dettaglio, Lamborghini ha chiuso il 2016 con un nuovo record storico, superando per la prima volta i 900 milioni di ricavi (saliti da 872 a 906) e con un risultato operativo positivo legato anche all'aumento globale delle vendite 3.457 unità (+7%) nel 2016. Ducati ha invece fatto segnare ricavi per 731 milioni (+4,1%) con un risultato operativo di 51 milioni e un margine operativo del 7%.