ROMA - Una cavalcata degna di 'Ombre Rosse', quella partita qualche giorno fa da Atlanta, in Georgia, e che attraverserà gli Stati Uniti in due settimane toccando 14 grandi città. Solo che al posto dei cavalli degli Apache e della celebre diligenza in fuga nella Monument Valley ci sono tante, tantissime Mini (sono 650) scese 'on the road' appunto per riconquistare l'America. Il raduno biennale Mini Takes The States è una delle ultime grandi avventure stradali in quel vasto e complesso Paese, e si svolge non sempre ordinatamente sotto lo sguardo preoccupato dei poliziotti che, di Stato in Stato, si passano il testimone della carovana multicolore che arriverà il 23 luglio a Palm Springs in California. L'obiettivo dell'evento è duplice: consolidare i rapporti con la grande community dei proprietari di Mini negli Stati Uniti e, parallelamente, ridare smalto ad un modello che ha debuttato in quel mercato nella nuova generazione, più confortevole e moderna, ma con meno 'varianti' di carrozzeria. Si punta dunque a recuperare terreno commerciale, come dimostrano le 4.595 unità vendute in maggio (contro le 6.153 dello stesso mese del 2012, e le 4.914 unità con cui Mini Usa ha chiuso giugno (erano state 5.995 nel 2012). Al di là delle finalità commerciali e promozionali, Mini Takes The States costituisce anche un importante momento di solidarietà: promossa assieme all'organizzazione Feeding America, questa 'cavalcata' delle 650 Mini permetterà a partecipanti e appassionati di effettuare donazioni per i programmi di sostegno alimentare alle famiglie americane bisognose, con l'obiettivo per quest'anno di arrivare a 800mila pasti da donare a chi non può sfamarsi.