Continua la ripresa del mercato italiano a ottobre anche se con un tasso di crescita (+8,56%) inferiore a quello medio dei primi nove mesi (+15,3%). Il 'dieselgate' ha un impatto modesto, limitato al gruppo Volkswagen che registra un calo dell'11,15% per il brand Seat, del 6,85% per Volkswagen e dello 0,23% per Skoda, mentre Audi cresce del 18,06%. Non viene penalizzato il diesel che ha un incremento del 55,6%. "L'affaire Volkswagen - commenta Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto - non ha intaccato né la richiesta delle motorizzazioni diesel né la richiesta dei prodotti del gruppo tedesco. Questo rappresenta una importante iniezione di ottimismo infusa dal sistema dagli stessi consumatori". Nel mese di ottobre - secondo i dati del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - sono state immatricolate in Italia 132.929 vetture con un incremento sullo stesso mese del 2014 dell'8,56%.

"Il rallentamento - spiega Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor - è dovuto a due elementi: da un lato a ottobre di quest'anno c'è stato un giorno lavorativo in meno e, in secondo luogo, l'ottobre del 2014 aveva fatto registrare un incremento mensile superiore di 5,6 punti a quello della media dei mesi precedenti". Nei primi dieci mesi del 2015 sono state vendute 1.330.005 auto, il 14,67% in più dell'analogo periodo 2014. Fiat Chrysler Automobiles ha consegnato a ottobre 36.709 auto, il 10,8% in più dello stesso mese 2014: per la decima volta consecutiva le vendite del gruppo hanno superato il mercato, mentre la quota è salita dal 27,05 al 27,61%. Nei dieci mesi Fca ha venduto 376.213 vetture, con un incremento del 16,9% sull'analogo periodo 2014 e ha portato la quota dal 27,76 al 28,29%.

A trainare Fca la forte crescita di Jeep che grazie al Renegade ha raddoppiato le vendite (quasi 2.600 a ottobre, +102,2%) e nell'anno registra un +234,6%. Mese positivo per il marchio Fiat (+16%) grazie alla Panda - ancora la più venduta in assoluto - e della famiglia 500. Nel mese 5 modelli Fca nella top ten: Panda, Punto, Ypsilon, 500X e 500L. In calo invece Lancia Chrysler del 23,58% e Alfa Romeo del 9,22%. Il Centro Studi Promotor e l'Unrae confermano la stima di un volume di immatricolazioni per l'intero 2015 di circa 1.560.000 unità, decisamente migliore di quello del 2014 (1.359.767), ma ancora inferiore del 37,4% al 2007 (2.493.106). Secondo Federauto "il clima di fiducia delle imprese e dei consumatori continua a migliorare e questo potrebbe significare che non vi sono interruzioni nel processo di consolidamento della ripresa del Paese". L'Anfia ricorda che "il comparto automotive ha agito finora da traino per la ripresa dell'economia italiana, soprattutto grazie al rilancio dei volumi produttivi che, per le sole autovetture, hanno toccato un incremento del 67% nei primi 8 mesi dell'anno corrente".