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Vw: Winterkorn, con jv in Cina primi mondo siamo noi

+4% fatturato 2015, in arrivo 50 nuovi modelli

Redazione ANSA BERLINO

BERLINO - ''Se consolidassimo i risultati delle nostre joint venture in Cina avremmo un risultato operativo aggiuntivo di 5,2 miliardi di euro superando così i 18 miliardi, il migliore nell'industria dell'auto''. Lo ha detto durante la conferenza annuale del gruppo Volkswagen svoltasi oggi a Berlino il Ceo Martin Winterkorn che, se non si è soffermato sul mancato primato mondiale delle vendite nel 2014, mantenuto da Toyota, si è però concentrato sulla redditività del gruppo di Wolfsburg, precisando che, se si potessero contabilizzare nel bilancio totale gli utili delle attività in Cina, sarebbe la ''migliore nell'industria dell'auto''.

Buone anche le stime per il 2015 del gruppo Volkswagen con ricavi in crescita ''fino al 4%'' grazie alle vendite, che però avranno ''un incremento moderato'', e all'arrivo di 50 novità di prodotto. Nota dolente sarà probabilmente ancora il marchio Volkswagen il cui risultato operativo nel 2014 è diminuito di 417 milioni, scendendo da 2,9 a 2,5 miliardi (contro un utile annuo dopo le tasse dell'intero gruppo Volkswagen di 12,7 miliardi di euro). A penalizzare la redditività del brand Volkswagen - è stato sottolineato nella Conferenza annuale - hanno contribuito diversi fattori, tra cui la stagnazione dei risultati in Usa, la discesa del marchio nei mercati dell'America del Sud (-19,9%) e la difficile situazione generale in Russia, oltre agli importanti investimenti richiesti dai nuovi modelli e dalle nuove tecnologie. Un rallentamento.

''Il nostro obiettivo - ha detto Winterkorn - è di ottenere un effetto sui ricavi, relativamente al solo marchio Volskwagen, pari a 5 miliardi all'anno entro il 2017''. A questo scopo verranno prese alcune decisioni per migliorare l'efficienza della produzione e delle vendite. ''la Tiguan - ha detto il numero uno del gruppo Volkswagen - sarà fabbricata in futuro anche in Messico'' e ''risparmi dell'ordine delle centinaia di milioni di euro arriveranno dalla decisione di fabbricare in futuro solo una Polo a quattro porte'', eliminando quella a tre porte. Si è parlato di 'valutazioni' anche sul destino del Maggiolino e di un rapido adeguamento delle gamme dei modelli alle richieste dei mercati. Determinanti nel compensare lo scorso anno il rallentamento del brand Volkswagen sono stati i marchi Audi e Porsche. Il primo ha chiuso l'anno con ricavi cresciuti del 7,8% (da 49,9 a 53,8 miliardi), mentre Porsche ha segnato un incremento dei ricavi del 20,1% (da 14,3 a 17,2 miliardi). In crescita anche Skoda (da 10,3 a 11,8 miliardi di ricavi) e Seat (passata da un risultato operativo negativo di 127 milioni ad un +25 milioni nel 2014). 

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