ROMA - Arriva da Bosch, nella sua posizione di leader nelle tecnologie per l'alimentazione dei motori termici, la risposta alle tante polemiche sul tema dell'ecocompatibilità dei propulsori alimentati a gasolio. Il diesel è indispensabile per rispettare limite di 95 g/km di CO2 che l'Unione Europea ha fissato per il 2021. Bosch sottolinea in una nota come i motori a combustione interna rimarranno la base per la mobilità efficiente del futuro e come, anche tra dieci anni, la maggior parte dei nuovi veicoli in tutto il mondo sarà alimentata con combustibili fossili. In termini di economia dei consumi, un motore diesel ha un'efficienza del 25% superiore rispetto ad un motore a benzina.
Lo dimostrano numerose autovetture compatte, già disponibili in serie, alimentate a gasolio che evidenziano un consumo medio di 3,6 litri di carburante per 100 km. Bosch ribadisce che il progresso tecnologico del motore diesel è tutt'altro che terminato: nei prossimi anni si assisterà ad un ulteriore contenimento dei consumi e delle emissioni, di questa alimentazione, fino al 20%. Questo è legato principalmente ai più severi limiti che verranno introdotti. Europa, Stati Uniti e Cina alzeranno i requisiti di legge per l'efficienza del motore e, a partire dal 2021, le auto di nuova immatricolazione nell'UE avranno un tetto di emissioni di CO2 pari a 95 g/km. L'elettrificazione delle vetture porterà ulteriori miglioramenti anche ai motori diesel, permettendo una riduzione delle emissioni di ossido di azoto e rendendo così il trattamento dei gas di scarico ancora più efficiente. In particolare il sistema Bosch BRS (Boost Recuparation System) a 48 Volt genera una coppia supplementare che può ridurre considerevolmente le emissioni non trattate di ossido di azoto, in particolare in fase di accelerazione o di spunto. Grazie a questi sviluppi il motore diesel diventerà più ecologico in termini di emissioni sia di ossidi di azoto sia di particolato. Dall'introduzione della norma Euro 1 nel 1993, le emissioni prodotte dal traffico stradale si sono drasticamente ridotte. Lo sviluppo tecnologico e i nuovi prodotti, hanno permesso di contenere le emissioni di sostanze come CO2, ossidi di azoto e particolato. Infatti, dal 1990, le emissioni di particolato dei motori diesel sono state ridotte del 97% circa, mentre quelle relative agli ossidi d'azoto, rispetto ai limiti imposti dall'Euro 3, sono state abbassate del 84%. A partire dallo scorso primo gennaio 2015, tutti i veicoli di nuova immatricolazione sono conformi ai limiti previsti dalla norma Euro 6 e i motori diesel hanno praticamente gli stessi livelli di emissione di quelli a benzina. L'ingegneria Bosch rivolge inoltre la sua attenzione alle future normative che potrebbero legare i limiti delle emissioni a condizoni reali di guida. L'Unione Europea sta discutendo se introdurre questi nuovi test delle emissioni a partire dal 2017.