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'Case', strategia futura di Mercedes parte da auto connesse

Assistenza 24 ore su 24, manutenzione e parcheggio autonomo

di Nuviana Arrichiello

GENOVA - Connesse, autonome, condivise ed elettriche. In una sola parola 'case' che tradotto dall'inglese vuol dire contenitore. Un nome che calza a pennello per quella che è la visione futura delle auto per Mercedes. Il marchio della Stella lo ripete quasi fosse un mantra dallo scorso salone di Parigi, a settembre, quando dalla casa di Stoccarda è partito il lancio della nuova filosofia che, passo dopo passo, abbraccerà sotto la sua egida tutti i modelli del brand. Auto connesse con altre auto, 'always on', capaci di ricordare al conducente quando è il momento di fare interventi di manutenzione o che semplicemente attivano i soccorsi in caso di incidente ma possono anche aiutare chi guida - e non vuole distrarsi - a trovare il ristorante più vicino per godersi una cena senza stress. Dietro questo enorme 'case' di servizi c'è la sapiente regia del 'Mercedes me', il digital brand della Stella nato per sviluppare servizi e funzionalità per il cliente. Attraverso l'app è possibile viaggiare più sicuri, grazie alla chiamata d'emergenza, garantire il perfetto stato della vettura attraverso la telediagnosi ma anche scegliere gli itinerari in base alle esigenze personali, con il servizio concierge, ed infine parcheggiare l'auto. La connessione dati a bordo consente all'auto di fornire al conducente informazioni sempre aggiornate sul traffico: il live traffic information permette quindi di scegliere la strada più scorrevole e di mettersi in contatto con servizi come MyTaxi e Car2Go nel caso in cui si decida di parcheggiare la propria vettura. Nell'eventualità in cui si verificasse un incidente, invece, attraverso l'attivazione di airbag o dei pretensionatori delle cinture, i sensori crash lanciano automaticamente una chiamata di emergenza. A quel punto entra in gioco un pool di operatori di stanza a Barcellona che garantisce immediata assistenza.

Accanto al tasto 'sos', che si trova nei comandi sul tetto, è posizionato un tasto che fornisce informazioni sul mondo Mercedes e che mette il cliente in comunicazione con un call center che si trova a Maastricht. Non solo sicurezza, però, ma anche controllo e prevenzione grazie ad una telediagnosi costante della vettura che consente di verificare lo stato dell'auto e pianificare interventi di manutenzione. Il più recente dei servizi proposti su Mercedes è il 'concierge' (attualmente attivo solo sulla Classe E All Terrain): in pratica un assistente personale, 24 ore su 24, 7 giorni su 7 a disposizione del cliente. Chiamando l'assistente è possibile prenotare un ristorante per la cena o scoprire se in zona ci sono mostre o eventi. Al momento questo servizio, che è ancora in fase di rodaggio, non consente al 'concierge' di effettuare acquisti online al posto del conducente della vettura ma sperimentazioni a riguardo sono già state effettuate in altri paesi europei.

Un'auto connessa è comunque anche in grado di parcheggiare da sola. Negli spazi stretti, l'automobilista può scendere dalla vettura e attraverso l'app sul cellulare può attivare il remote parking pilot per entrare e uscire dagli stalli più angusti.

Altro punto di forza della connettività a bordo è il tracking del veicolo che consente di definire un 'ring' geografico per l'auto. Un messaggio di allarme segnalerà quando la vettura esce dall'area o vi rientra: un modo insomma anche per essere informati in tempo utile di un'improvvisa sottrazione dell'auto da parte, ad esempio, dei ladri.

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