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Benzinai: sindacati, nessuno sciopero proclamato

Lo annunciano insieme Faib, Fegica, Figisc/Anisa

Redazione ANSA ROMA

"Nessuno sciopero è stato proclamato. I gestori vogliono garantire il servizio, ma sono allo stremo e temono di non poter continuare nella loro attività per mancanza di liquidità. Per questo temono di essere costretti a chiudere per causa di forza maggiore". Lo affermano in una nota le associazioni di categoria Faib (Cofesercenti), Fegica (Cisl) e Fegisc/Anisa (Confcommercio). Nella nota, in risposta alla sollecitazione giunta dalla Commissione di Garanzia sullo sciopero nei pubblici servizi essenziali, le sigle sindacali spiegano: "Ciò non toglie che le nostre Federazioni hanno ragione di ritenere che i Gestori, da soli, in assenza di interventi immediati di sostegno, non sono più a lungo nelle condizioni di sopportare, sia sotto il profilo sanitario che sul piano economico, tutto l'onere necessario, nella presente drammatica congiuntura, ad assicurare la continuità e la regolarità del servizio essenziale di cui qui si parla". E "per questo, tenuto conto del silenzio, dell'indifferenza e dell'inerzia di Governo, Ministeri competenti, concessionari autostradali e compagnie petrolifere, non era più possibile tacere su quanto sia probabile, se non inevitabile, che accada", aggiungono le associazioni, sottolineando: "Noi insieme con i Gestori nostri associati lottiamo per rimanere aperti, non per chiudere". Infine, Faib, Fegica e Figisc/Anisa chiedono all'Autorità "di svolgere una azione di mediazione nei confronti del Governo, nell'interesse condiviso volto a salvaguardare la regolare erogazione del pubblico servizio".

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