L'Alfa Romeo RL Super Sport vincitrice della prestigiosa Targa Florio del 1923 sarà una delle grandi protagoniste della decima edizione dello Zoute Grand Prix 2019, evento internazionale dedicato alle auto classiche con gare, concorsi e aste, in programma nella cittadina belga di Knokke Het dal 10 al 13 ottobre.
La sportiva del Biscione, che proviene dalla collezione del Museo Storico di Arese del brand, oltre a essere nota per il suo palmares è anche conosciuta e amata dagli alfisti per essere stata la prima macchina su cui comparve il famoso Quadrifoglio Verde su campo bianco, porta fortuna del grande pilota Ugo Sivocci, che diventerà il simbolo del Costruttore nel mondo delle competizioni Sviluppata sulla base della RL standard, presentata nel 1921 e dotata di motore a 6 cilindri di 3,0 litri, la RL fu prodotta prima in variante potenziata Sport e poi in Super Sport.
Se il propulsore di 2.916 cc della versione Normale erogava 56 Cv e il 2.994 cc della Sport prodotta dal 1922 arrivava a 71 Cv, quello della Super Sport arrivò a sviluppare 83 Cv. Il motore era costituito da un monoblocco e una testata in ghisa, da un albero a camme laterale con azionamento a ingranaggi, da due valvole per cilindro, da due carburatori e da un'accensione con magnete ad alta tensione. La Super Sport era dotata anche di freni con tamburi maggiorati (420 mm di diametro), di un cambio a quattro marce più retromarcia con comando a leva centrale e, come il modello precedente, raggiungeva una velocità massima di 130 km/h.
Tra il 1922 e il 1927 furono prodotte complessivamente 2.631 Alfa Romeo RL, tra cui 392 Super Sport..
Il palco su cui l'Alfa Romeo RL ottenne i suoi più grandi trionfi fu la Targa Florio, competizione in cui, nel 1923, conquistò una leggendaria doppietta (con la configurazione spider a due posti). Il vincitore fu Ugo Sivocci e una terza RL si aggiudicò la quarta posizione. Tra i piloti che hanno conquistato il podio con una RL da citare Giulio Masetti, Antonio Ascari, Giuseppe Campari e un giovane Enzo Ferrari.