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Parroco a fedeli: 'Non chiamate vigili per auto in divieto'

A Mestre, appello su foglio parrocchiale e sollecito al Comune per i parcheggi

Redazione ANSA VENEZIA

Un appello "ai residenti della zona" per invitarli a non chiamare più la Polizia locale per far multare la auto in sosta, ma piuttosto un appello al Comune perché aumenti i parcheggi. Lo ha lanciato dal foglietto settimanale il parroco del quartiere di Carpenedo a Mestre, don Gianni Antoniazzi.
    "Senza parcheggi - afferma il sacerdote - la nostra realtà non cresce. I vigili sono qui di frequente e mettono contravvenzioni a chi non ha una sistemazione legittima. Loro stessi sono costretti a lasciare l'auto in divieto. Loro per primi capiscono bene che qui manca lo spazio. Qualche negoziante arriva a pensare che si cerchi di sostenere i centri commerciali visto il crescente mercato digitale. Quando si chiede ai vigili il motivo di una presenza così frequente, rispondono che sono stati chiamati. Mi rivolgo, pertanto, ai residenti della zona e chiedo, se possibile, di non chiamare più i vigili, se non per necessità grave".
    Meglio quindi, per don Gianni il "parcheggio selvaggio" di una zona spopolata e senza attività commerciali. Per questa ragione, il sacerdote mestrino invita piuttosto a sostenere una raccolta di firme per chiedere al Comune di Venezia un maggior numero di parcheggi a Carpenedo. 
   

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