Sono otto le persone iscritte nel registro degli indagati, tra cui componenti del CdA, nell'inchiesta della procura di Padova e che ha portato stamani a delle perquisizioni nella sede di Porsche Italia, a Padova. La Guardia di Finanza si è recata anche nelle abitazioni di alcuni degli indagati. L'ipotesi di reato è di frode nell'esercizio del commercio.
L'inchiesta padovana, che ha fatto scattare stamani le perquisizioni, è partita dall'esposto presentato da una associazione di consumatori. L'associazione aveva sostenuto nell'esposto l'esistenza di una differenza tra le emissioni reali e quelle dichiarate da parte della casa tedesca, in particolar modo sul modello Cayenne.
Nell'ottobre scorso, anche sulla base di un analogo esposto presentato in quell'occasione dal Codacons e relativo a presunte falsificazioni sui dati delle emissioni, la procura di Verona aveva invece aperto un'inchiesta disponendo una serie di perquisizioni, per l'acquisizione di documenti e pc, nella sede di Volkswagen Italia, nella città scaligera, e della Lamborghini, che fa parte del gruppo della casa automobilistica tedesca, nel bolognese. Nell'inchiesta scaligera risultano indagate sei persone, tra cui membri del Cda.