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De Meo: Alfa Giulia concorrente Audi? 'aspettiamo la gamma'

Lancio elettrica nel 2018, in Germania 400 stazioni di ricarica

Redazione ANSA ROMA

(di Graziella Marino)

ROMA - L'Alfa Romeo Giulia possibile rivale delle berline Audi? Per valutarne l'impatto aspetta di vedere la gamma e intanto punta sul'ibrido plug-in, che presto avrà in gamma anche la Q7, mentre la prima vettura elettrica arriverà nel 2018 con il lancio dell'Audi e-tron Quattro Concept e l'arrivo sulle autostrade tedesche di 400 stazioni di ricarica. Di questo e tanto altro ha parlato al Salone di Francoforte il membro del board Audi AG e responsabile globale vendite e marketing Luca De Meo con la stampa italiana.

La Giulia De Meo l'ha vista per la prima volta al Salone e a chi gli chiede se potrà essere una concorrente risponde: ''Molto dipende dalla gamma che hanno. Certo la Quadrifoglio è un modello molto di nicchia. Noi tra Audi S4 ed R4 vendiamo circa 80.000 vetture''. Dicono che stanno ordinando molte Giulia in Germania? ''Molte su quante?'', sorride De Meo, che non crede comunque che ''il consumatore tedesco salti facilmente sulla prima novità''. Il capo del marketing Audi è decisamente più loquace sulla mobilità elettrica. La casa dei Quattro anelli ha presentato al Salone in anteprima mondiale l'Audi e-tron Quattro Concept, vettura 100% elettrica in grado di percorrere con una ricarica 500 km che, sottolinea De Meo, ''rappresenta un po' la matrice di quella che verrà lanciata sul mercato nel 2018'', di cui però ''il nome definitivo non è ancora stato scelto perché non sappiamo ancora come posizionarla''. Prima del 2018 invece solo ibride plug-in perchè ''i costi della tecnologia elettrica, la performance della vettura e lo sviluppo delle infrastrutture non sono ancora accettabili. ''Lo avevamo detto già 2-3 anni fa - ricorda De Meo -: fino al 2020 non vediamo alternativa alla tecnologia plug-in hybrid. Nel frattempo abbiamo lanciato la A3 e-tron sul mercato europeo e abbiamo lavorato sulla rete per specializzare i dealer. Poi abbiamo fatto una politica commerciale tesa a proteggere il valore residuo, non spingendo quindi sui volumi. E ora in Europa il nostro valore residuo e i volumi per l'ibrido plug-in sono superiori a quelli delle vetture elettriche della concorrenza. Penso che alla fine in un anno faremo circa 17 mila macchine plug-in hybrid in Europa. E ora ci prepariamo a lanciarle in Usa e Cina''. ''Nel frattempo - aggiunge De Meo - arriverà sul mercato il Q7 e-tron diesel. E porteremo il plug-in hybrid sulla maggior parte dei nostri modelli''. La Q1 invece ''arriverà alla fine del 2016'', ma per ora qui di e-tron non se ne parla.

Parallelamente Audi lavora sul puro elettrico. Oltre al lancio della Audi e-tron Quattro Concept, nel 2018 ''la Germania si è impegnata a costruire 400 stazioni da 150 kilowatt per la ricarica sulle autostrade tedesche. E con 400 supercharger si carica la vettura in meno di mezz'ora'', afferma De Meo. Ma oltre a quello dello sviluppo delle infrastrutture c'è ancora un nodo cruciale da sciogliere per la diffusione sul mercato della mobilità 100% elettrica: la creazione di uno standard internazionali per le prese di ricarica. E lo stesso vale per l'auto a guida autonoma. Anche qui ''la tecnologia è già piuttosto avanzata, ma non potrà affermarsi - sottolinea De Meo - senza una legislazione internazionale, una sorta di nuovo codice della strada per regolarne la circolazione. Già le nostre vetture sono molto avanti con la guida assistita e un bel salto lo faremo con la nuova A8. Ma quello che noi definiamo guida autonoma è una tecnologia che ti permette di poter aspettare almeno 10 secondi prima di poter mettere le mani sul volante''. Sulla guida connessa, invece, ''bisogna spingere'' dice De Meo, che sulla concorrenza dei giganti tecnologici come Apple, Google o Microsoft, ''di cui si farfuglia'', avanza il dubbio che possano puntare più sull'acquisizione dei dati e sul business della pubblicità, mentre ''noi facciamo macchine e vogliamo solo renderle più appetibili e confortevoli per i nostri clienti''. 

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