Le morti sulle strade urbane - nel periodo 2010-2017 - sono diminuite di circa la metà rispetto ai decessi registrati sulle strade extraurbane. Pedoni, ciclisti e motociclisti - le categorie più vulnerabili - costituiscono il 70% delle persone uccise o gravemente ferite in città. Sono questi gli ultimi dati che riguardano la sicurezza sulle strade del Vecchio Continente, tema che sarà affrontato dall'Unione Europea in maniera prioritaria sulla base dell'ultimo studio dell'ETSC - European Transport Safety Council.
''Fino a quando le persone non si sentiranno sicure di camminare ed usare la bicicletta, molte di loro non saranno incoraggiate ad usare forme di trasporto più sostenibili - ha affermato Dovilè Adminaité-Fodor, autore dello studio.Nei prossimi 10 anni vorremmo che l'Unione Europea e tutti i Paesi europei investissero maggiori risorse nei trasporti urbani, in particolare:per la sicurezza degli utenti più vulnerabili, ininfrastrutture più sicure, inadeguati limiti di velocità, scopo è contribuire a ridurre il fenomeno della distrazione al volante e della guida in stato di ebbrezza''.
Lo studio ha, poi, rilevato che la Romania registra il più alto tasso di mortalità sulle strade urbane, (105 vittime ogni milione di abitanti), quattro volte più della media Ue.
Viceversa,i Paesi più virtuosi sono: Svezia, (9 morti per milione di abitanti), Gran Bretagna(11), Olanda(13), Irlanda e Spagna con 14.
Lo studio dell'ETSC contiene oltre 20 raccomandazioni per le Autorità europee, nazionali e locali, tra le quali: estendere anche a ciclisti e pedoni, nozioni di educazione stradale e la consapevolezza dei rischi che si corrono sulla strada; promuovere la 'tolleranza zero' nell'uso di droghe e alcolici per tutti gli utenti della strada, compresi i ciclisti; incoraggiare i ciclisti ad indossare il casco ed a utilizzare una adeguata illuminazione di notte; limitare la circolazione dei veicoli commerciali pesanti nelle aree urbane in determinati orari e riservare loro percorsi dedicati; inserire nei bandi degli appalti pubblici per i servizi urbani, tra i requisiti necessari, l'Emergency Braking con rilevamento di pedoni e ciclisti; migliorare la sicurezza delle infrastrutture, soprattutto agli incroci degli svincoli pericolosi.