Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Italia a due velocità, al Sud le auto più lente

A Bolzano la cilindrata media maggiore, a Napoli la più bassa

Redazione ANSA

ROMA - Non è solo il parco circolante più vecchio d'Europa, quello del Sud Italia, ma sicuramente anche il più lento. Lo rileva una indagine condotta da Facile.it, sito che si occupa della comparazione online delle polizze assicurative e che, rielaborando i dati ufficiali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha calcolato che la cilindrata media delle auto in circolazione in Italia è di 1.486 cc. Guardando ai dati, emerge che la cilindrata delle automobili cambia sensibilmente tra le diverse aree del Paese, disegnando un'Italia a 'due velocità'. Scorrendo la classifica si nota che i primi posti sono tutti occupati da province del Nord e del Centro; per trovare la prima 'targa' meridionale bisogna scendere sino alla 24esima posizione, occupata da Isernia. In vetta alla classifica si trovano Bolzano e Trento, sulle cui strade girano le auto che, in media, hanno la cilindrata più alta d'Italia, rispettivamente 1.664 cc e 1.625 cc. Valori che superano di oltre il 9% quello nazionale e sicuramente condizionati dall'elevato numero di fuoristrada diffusi in regione. Seguono in classifica Vicenza (cilindrata media 1.570 cc), Mantova e Treviso (entrambe con 1.568 cc).

Guardando invece alla classifica delle province con le automobili meno potenti al primo posto c'è Napoli; nella città metropolitana i veicoli hanno, in media, una cilindrata di 1.363 cc. Sul secondo gradino del podio rovesciato si posiziona Palermo, dove la cilindrata media è di 1.389 cc, mentre al terzo posto si trova la provincia di Carbonia-Iglesias, con un valore di 1.406 cc. La netta differenza è dettata anche dall'incidenza che la cilindrata ha sul costo dell'assicurazione, soprattutto in alcune zone del Mezzogiorno. Per fare un esempio, il costo dell'Rca per un automobilista residente a Napoli, considerando lo stesso modello d'auto, con identico utilizzo e alimentazione (benzina), ma con potenza differente varia di circa il 25%: da un lato un veicolo con cilindrata 1.200 cc e 60 cv, dall'altro un 1.600 cc di cilindrata e 182 cv. Al netto delle promozioni applicate da singole compagnie assicuratrici, il miglior prezzo Rca ottenibile per il veicolo meno potente è di 614 euro annui, quello riservato all'auto con cilindrata più elevata è di 769 euro.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie