Quotidiano Energia - La Commissione europea ha lanciato ieri l’attesa “Renewable and low-carbon fuels value chain industrial alliance”, che ambisce a replicare per i carburanti rinnovabili e a basse emissioni il successo di iniziative industriali analoghe come la European Battery Alliance e la European Clean Hydrogen Alliance.
Prevista dalla Strategia per la mobilità sostenibile presentata da Bruxelles alla fine del 2020, la nuova Alleanza parte dal presupposto che “tutti i modi di trasporto devono avere un accesso più facile ai combustibili rinnovabili e low-carbon, con particolare attenzione ai settori del trasporto aereo e per vie navigabili, integrando le proposte ReFuelEU Aviation e FuelEU Maritime contenute nel pacchetto Fit-for-55”, ha spiegato la commissaria Ue alla Mobilità e ai Trasporti, Adina Vălean.
La Strategia Ue per la mobilità sostenibile punta a navi ed aerei a emissioni zero pronti per il mercato entro, rispettivamente, il 2030 e 2035. Fino ad allora, e dati i lunghi cicli di ricambio della flotta per molto tempo dopo, questi settori dovranno utilizzare combustibili rinnovabili e a basse emissioni (biocarburanti avanzati, e-fuel sintetici derivati da idrogeno pulito) anche miscelati a livelli crescenti nei combustibili convenzionali. In base a ReFuelEU Aviation e FuelEU Maritime, al 2050 vi sarà nella Ue una domanda di carburante sostenibile per 28,5 mln tep nell’aviazione e per 42,6 mln tep nel settore marittimo.
La Commissione nota tuttavia che la capacità di produzione di tali combustibili è attualmente concentrata sul trasporto su strada, mentre risulta praticamente inesistente nell’aviazione e marina. Deve quindi essere sviluppata al più presto possibile una base industriale di approvvigionamento, produzione, stoccaggio e distribuzione.
Di qui l’esigenza della nuova Alleanza, che dovrà essere una collaborazione volontaria tra i soggetti di tutta la catena del valore (dall’approvvigionamento agli utenti finali fino ai fornitori di tecnologie e servizi finanziari) in rappresentanza sia dell’offerta che della domanda.
All’Alleanza potranno partecipare anche le autorità e le organizzazioni regionali e nazionali dei vari Paesi, nonché le imprese attive in altri comparti del settore trasporto.
L’iniziativa, ha sottolineato Vălean, non esclude alcuna modalità: “Nel medio termine, diversi combustibili rinnovabili e low-carbon continueranno a svolgere un ruolo importante nella decarbonizzazione del trasporto e le imprese del settore attive nella produzione, stoccaggio e distribuzione di carburanti per mezzi stradali interessate a diversificare la loro base di clienti ed espandersi nei settori aviazione e navigazione potranno trarre un valore aggiunto dall’Alleanza”.
La Commissione ha lanciato adesso una consultazione sulla nuova Alleanza, che terminerà il 30 novembre.