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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Smog: l’energia e la mobilità nel protocollo interministeriale

Stretta su biomasse, riscaldamento a gasolio e sussidi, bonus/malus per le tasse auto e riclassificazione dei veicoli ibridi. La bozza illustrata dal ministro Costa alla Camera, ora sul tavolo delle Regioni (articolo di Quotidiano Energia)

Quotidiano Energia - Tanta mobilità e tantissima energia nel protocollo interministeriale per la qualità dell’aria che il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, punta a firmare in occasione del “Clean air dialogue” con la Commissione Ue, a Torino il 4 e 5 giugno. La bozza del documento è stata illustrata ieri dal ministro in commissione Ambiente alla Camera, precisando le azioni dei vari dicasteri coinvolti: oltre al Minambiente, Mit, Mise, Mipaaft, Mef e Salute. Da notare che il gruppo di lavoro, riunito la prima volta a dicembre, ha iniziato da questo mese a operare alla Presidenza del Consiglio, che metterà la sua firma sul testo. Il documento sarà inoltre domani sul tavolo delle Regioni. “Il protocollo dovrebbe contenere anche impegni regionali ed essere sottoscritto dal presidente della Conferenza delle Regioni”, ribadisce Costa.
Ma vediamo le principali misure di interesse contenute nella bozza. Fronte Mise, ha spiegato Costa, si parte con la richiesta di requisiti ambientali più stringenti sia per l’accesso agli incentivi per le stufe a biomassa legnosa ad uso civile, sia per i combustibili “al fine di favorire l’utilizzo di quelli qualitativamente migliori”. Prevista anche una proposta normativa per modificare l’assetto dell’ecobonus per le stufe a biomassa, “al fine di introdurre, a partire dal 2020, il criterio obbligatorio della rottamazione delle vecchie stufe a biomassa per la concessione della detrazione”. Ancora, rileva il ministro, c’è “la previsione della estensione degli incentivi per il rinnovo del parco delle stufe a legna con tecnologie sempre più performanti”,  “l’introduzione di limitazioni all’utilizzo degli impianti di riscaldamento alimentati a gasolio” e “la modifica del D.Lgs 28/2011” per “migliorare gli attuali percorsi formativi obbligatori relativamente alla qualificazione di impianti termici civili”.

Al Minambiente, secondo la bozza illustrata da Cosa, spetterà tra le altre cose “il coordinamento di un gruppo di lavoro che formuli una proposta normativa volta alla razionalizzazione dei sussidi ambientalmente dannosi” e “la sottoscrizione di appositi accordi per il miglioramento della qualità dell’aria con le Regioni coinvolte nelle procedure di infrazione”.

Lato mobilità, spiega il responsabile dell’Ambiente, il coinvolgimento del ministero dei Trasporti riguarderà diversi aspetti tra cui una modifica del codice della strada “per inserire un criterio ambientale nella determinazione dei limiti di velocità autostradali”, “la previsione di una classificazione dei veicoli elettrici ibridi ai fini di un miglior orientamento degli incentivi”, un nuovo intervento sulla micromobilità elettrica e l’estensione dell’utilizzo delle telecamere nelle Ztl all’interno delle aree. Restando in ambito auto, Costa ha indicato l’impegno al Mef a “formulare una proposta legislativa volta ad introdurre il criterio del bonus/malus nella determinazione delle tasse automobilistiche”. Lo stesso dicastero, inoltre,  è chiamato a formulare un’apposita proposta per la costituzione di un fondo da 400 mln € all’anno per finanziare l’attuazione del programma nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico.

Costa ha spiegato infine che il Minambiente ha provveduto a richiedere ulteriori risorse del fondo per gli investimenti previsto dalla legge di Bilancio 2018: 200 mln € per il Gnl nei porti e 50 mln per la mobilità elettrica.