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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Progetti prioritari Ue, arriva l’interconnessione Tap

Tra le iniziative gas candidate anche il gasdotto con Slovenia e Ungheria (articolo di Quotidiano Energia)

Quotidiano Energia -  Restano una decina, ma con un paio di esclusioni e altrettante new entry rispetto alle proposte di due anni fa, i progetti nel settore gas che coinvolgono l’Italia candidati a entrare o a rimanere nella lista dei Progetti di interesse comune europeo (Pci).

Dopo la conclusione il 16 gennaio del bando per le candidature, la Commissione Ue ha pubblicato oggi e messo in consultazione fino al prossimo 20 maggio la lista dei progetti che aspirano allo status di Pci nel settore gas, che comprende 122 iniziative nella trasmissione, rigassificazione e stoccaggio.

In particolare, la lista include i gasdotti Italia-Malta, Galsi dall’Algeria alla Sardegna, EastMed dall’offshore di Cipro alla Grecia via Creta, Linea Adriatica e Dorsale Appenninica di Snam nonché i vari elementi del Southern Gas Corridor: Scp, Tanap, Tap e Igi Poseidon (con relativa bretella Igb verso la Bulgaria). E’ proposto invece per la prima volta il tratto finale del Corridoio Sud, ovvero l’interconnessione Tap di Snam.

Di contro, non figura più nella lista l’inversione di flusso delle condotte dall’Europa nord-occidentale, sempre di Snam, completata lo scorso ottobre.

La lista (disponibile in allegato) non include nemmeno il progetto di Sgi per la dorsale costiera adriatica proposto dalla società nel precedente bando. Il tratto Cellino-San Marco è stato infatti completato a fine 2018, mentre per i tratti San Marco-Recanati e Larino-Chieti l'avvio lavori è previsto, rispettivamente, a marzo e ad aprile di quest'anno.

Di rilievo anche la candidatura del gasdotto bidirezionale Slovenia-Ungheria. L’interconnector, che avrà una capacità di 12,8 GWh/giorno dal 2022 che quadruplicherà a 51,2 GWh/giorno l’anno successivo, è frutto di un accordo con Snam Rete Gas e i Tso magiaro Fgsz e sloveno Plinovodi, si legge nel dettaglio del progetto, il cui principale obiettivo è “assicurare una nuova rotta bidirezionale di trasporto tra i tre Paesi”.

Da segnalare infine i progetti dei Tso francese Teréga (controllato da Snam con il 40,5%) e spagnolo Enagás per le connessioni South Transit East Pyrenees (Step), nonostante la bocciatura dei regolatori dei due Paesi Cre e Cnmc.

A seguito della consultazione, i progetti saranno valutati dai gruppi regionali entro il prossimo giugno sulla scorta dei criteri stabiliti dal regolamento 347/2013, per arrivare nell’ottobre 2019 all’adozione del quarto aggiornamento della lista dei Pci, che includerà anche progetti nelle smart grid, nel petrolio, nella CO2 e nell’elettricità (le candidature in quest’ultimo settore sono state messe in consultazione lo scorso novembre).

La prima lista dei Pci è stata adottata nel 2013, la seconda nel 2015 e la terza nel 2017.