Quotidiano Energia - Aggiornare le linee guida sulle compensazioni ai settori energivori al fine di adeguarle alla nuova direttiva Ets per il periodo 2021-2030. E’ l’obiettivo di una consultazione avviata dalla Commissione europea (commenti entro il prossimo 16 maggio).
La valutazione di impatto della Commissione ricorda che gli Stati membri sono liberi di decidere se compensare in parte alcune imprese nei settori energivori per l’aumento dei costi dell’elettricità risultanti dal sistema Ets, allo scopo di ridurre al minimo il rischio di delocalizzazione (al momento prevedono compensazioni 11 Paesi su 28). Di conseguenza, le diverse pratiche nazionali possono portare a distorsioni della concorrenza, mentre eccessive compensazioni possono ridurre l’incentivo a ridurre le emissioni di CO2. Le linee guida hanno dunque lo scopo di limitare tali effetti negativi, specificando per quali settori economici e in che misura sono possibili compensazioni.
Le attuali linee guida sono state introdotte nel 2012 e scadranno il 31 dicembre 2020. L’adozione delle nuove linee guida da parte di Bruxelles è prevista nel terzo trimestre 2020.
L’esecutivo comunitario ha avviato anche una consultazione sulle linee guida non vincolanti per la rendicontazione delle informazioni relative al clima da parte delle aziende, nell’ambito del Piano d’azione per la finanza sostenibile presentato un anno fa.
In particolare, il documento di consultazione propone alcuni metodi per valutare l’impatto dei cambiamenti climatici sulla performance finanziaria delle compagnie e come queste ultime possono avere un effetto positivo o negativo sul clima.
“La rendicontazione climatica delle aziende è migliorata negli ultimi anni e alcune società europee sono leader mondiali del settore, ma la scala e l’urgenza della crisi climatica significa che abbiamo bisogno con urgenza di più società che rivelino informazioni più esaustive e comparabili”, ha commentato il vice-presidente della Commissione Ue responsabile per la Finanza, Valdis Dombrovskis.
La consultazione resterà aperta fino al prossimo 20 marzo, per arrivare alla pubblicazione della versione finale delle linee guida entro la fine di giugno.