Quotidiano Energia - L’industria della raffinazione si mobilita in vista dell’entrata in vigore dal 2020 del tetto allo 0,5% di zolfo nei carburanti marini. FuelsEurope, insieme ad altre 8 associazioni di settore che spaziano dagli Usa al Giappone, passando per l’Africa e il Canada, hanno lanciato infatti la Marine Fuels 2020 Platform, per gestire quella che rappresenta “una sfida senza precedenti per questa industria”.
L’obiettivo della piattaforma, spiega una nota, è quello di promuovere un “approccio unico a livello globale per il passaggio ai carburanti marini a basso zolfo”, in considerazione “dell’estrema importanza di un’implementazione coerente ed efficace a livello globale, che consenta a tutti gli attori di competere ad armi pari”. Inoltre, sottolineano i promotori dell’iniziativa, “tutte le misure di attuazione dell’obbligo dovranno essere stabilite dall’Imo nei prossimi mesi per entrare in vigore il prima possibile e permettere all’industria di pianificare e realizzare le necessarie decisioni di investimento”.
I membri della piattaforma sono Api, Ara, Canadian Fuels Association, FuelsEurope, Iiee e Sapia, con il supporto di Concawe, Ipieca e Jpec.