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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Auto elettrica e batterie, Bruxelles spinge sulla ricerca

Giovedì e venerdì maxi-workshop con stakeholder

Quotidiano Energia - Proseguono le grandi manovre di Bruxelles sulle batterie per l’auto elettrica. Dopo il lancio lo scorso ottobre della “EU Battery Alliance”, per la quale si attende a febbraio la presentazione del piano strategico, la DG Ricerca e Innovazione della Commissione Ue ha organizzato infatti una due giorni sugli accumulatori delle e-car che riunirà nella capitale belga giovedì 11 e venerdì 12 circa 270 stakeholder del settore.

Lo “European Battery Cell R&I Workshop”, spiega l’esecutivo Ue, servirà per “fissare le priorità di breve e medio termine” della ricerca nel campo delle batterie, con la riunione plenaria della prima giornata che sarà dedicata a tracciare lo stato dell’arte del comparto, mentre la seconda analizzerà in sessioni tecniche ad hoc gli sviluppi futuri delle tecnologie in campo.

Ribadendo l’obiettivo di “promuovere la competitività europea lungo tutta la catena del valore delle batterie”, Bruxelles sottolinea che dal 2008 i progetti finanziati in quest’ambito dalla Ue hanno mobilitato complessivamente 555 milioni di euro (considerando anche gli investimenti privati) e che “nel contesto della ‘EU Battery Alliance’ è stato reso disponibile un budget extra di 100 mln da includere nel work programme per il 2019 e il 2020 del programma Horizon 2020”. Somma che si aggiunge ai 100 mln stanziati per il biennio 2018-2020 per l’elettrochimica “next generation” e le applicazioni legate a mobilità ed energia. Con queste premesse la Commissione rimarca l’importanza del workshop di questa settimana “per determinare come investire in modo intelligente queste risorse”.

La bozza del programma della due giorni, disponibile in allegato sul sito di QE insieme al “Discussion paper”, prevede il primo giorno gli interventi del direttore Trasporti della DG Ricerca e innovazione, Clara De La Torre, del direttore Trasformazione industriale della DG Crescita, Gwenole Cozigou e dell’adviser dello European Political Strategy Center, Said El Khadraoui. A seguire sarà la volta di Peter Droell e José Cotta della DG Ricerca e innovazione e di Marcel Meeus della Energy Materials Industrial Research Initiative (Emiri). Successivamente toccherà a Tobias Placke, Céline Barchasz e Oscar Miguel Crespo dei centri di ricerca Munster Electrochemical Energy Technology, Cea Liten e Cidetec e del coo di Northvolt, Paolo Cerruti, prima delle conclusioni di Jean-Francois Aguinaga della DG Ricerca e innovazione.

Il secondo giorno vedrà infine 4 distinte sessioni di lavori: la prima dedicata alle tecnologie al litio avanzate, la seconda alle batterie allo stato solido, la terza allo storage stazionario e la quarta a un network per la validazione delle ricerche. Al termine i direttori della DG Ricerca e innovazione, De La Torre, Droell e Child daranno vita alla tavola rotonda “Shaping the future of battery cell manufacturing in Europe”.

Mercoledì intanto la DG Reti di comunicazione, contenuti e tecnologie ha organizzato anche un altro workshop sulla ricerca nel settore batterie, dedicato in questo caso alle sfide di lungo termine dello storage che saranno affrontate all’interno del programma Future and Emerging Techologies (Fet) della Commissione.