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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Il report. L'obsolescenza del parco auto italiano

Tra i big europei solo la Spagna fa peggio

Quotidiano Energia - Nonostante il buon andamento messo a segno negli ultimi anni dal mercato auto italiano, l'obsolescenza del parco circolante del Paese continua a rappresentare una delle principali sfide per la sostenibilità dei trasporti. A evidenziare il ritardo in quest'ambito dell'Italia rispetto a quasi tutti gli altri big del Continente il report "Vehicles in use - Europe 2017" diffuso ieri dall'Acea, disponibile in allegato sul sito di QE.

Dall'analisi, che riporta dati aggiornati al 2015, emerge che con circa 19,3 milioni di auto circolanti immatricolate prima del 2006 (quasi il 52% del totale), l'Italia è ai primi posti a livello europeo per anzianità della propria flotta (in media 10,7 anni), con la sola Spagna a fare peggio tra i big 5, con il 57% di auto pre-2006 (e un'età media di 11,4 anni). In Francia questa quota si attesta al 40% (età media di 9 anni), in Germania al 39% (età media 8,9 anni) e nel Regno Unito al 36% (età media 8,5 anni).

I numeri Acea rilevano poi che le autovetture immatricolate dal 2010 al 2015 nel nostro Paese sono state 9,4 mln (il 25% del parco circolante), contro i 16,7 mln della Germania (il 37%), gli 11,4 mln della Francia (il 36%) e i 13,1 mln del Regno Unito (il 39%). Anche in questo caso tra i principali Paesi Europei a fare peggio dell'Italia c'è la sola Spagna con 4,7 mln (il 21%). In tutta la Ue nei 5 anni considerati sono state immatricolate 73,2 mln di vetture (il 29% del parco totale).

Anche per i veicoli commerciali leggeri si osserva la stessa tendenza, con un'età media dei veicoli di questa categoria che in Italia raggiunge gli 11,9 anni, contro gli 8,3 francesi, i 7,3 tedeschi, gli 8,5 britannici e i 12,1 spagnoli. Come veicoli immatricolati prima del 2006, la percentuale italiana si attesta al 59% (2,3 mln su 3,9 mln), mentre in Francia è del 34%, in Germania del 26%, in UK del 34% e in Spagna del 64%.

Nell'ambito dei veicoli commerciali medio-pesanti (che includono i bus), Acea rileva un'età media del parco italiano di 13,2 anni (Francia 7,5, Germania 8, Spagna 12,6, Regno Unito 8,8). I veicoli registrati pre-2006 in Italia sono 702 mila su poco più di 1 mln di parco complessivo (69%), mentre in Francia rappresentano il 28%, in Germania il 32%, in Spagna il 60%, nel Regno Unito il 32%.

L'associazione dei costruttori europei analizza infine anche le quote dei veicoli in uso nei vari Paesi del Vecchio Continente, sempre con riferimento al 2015, in base al tipo di alimentazione. In Italia il 51,8% della auto è a benzina, il 42,8% a gasolio, lo 0,02% elettrico, lo 0,1% ibrido e il 5% a gas. In Francia, il 34,5% è a benzina, il 64,2% diesel, lo 0,2% elettrico, lo 0,7% ibrido e lo 0,1% a gas, mentre in Germania il 66,2% va a benzina, il 32,3% a gasolio, lo 0,1% ad elettricità, lo 0,3% è ibrido e l'1,2% a gas. In Spagna si registrano poi il 40,1% di autovetture a benzina, il 59,7% diesel, lo 0,02% elettriche, lo 0,2% ibride. In UK, il 61,7% a benzina, il 37,2% a gasolio, lo 0,4% elettriche, lo 0,7% ibride.