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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Corridoio Sud, ecco i nuovi progetti di Snam e Desfa

Proposte due alternative Grecia-Italia

Quotidiano Energia - Snam e Desfa finalizzeranno entro un anno la fase progettuale di un nuovo gasdotto dal confine greco-turco all'Italia, per il quale i due Tso hanno lanciato una consultazione che si chiuderà il prossimo 18 dicembre. Attraverso la procedura di incremental capacity svolta la scorsa primavera sulla scorta del regolamento Ue 2017/459, Snam ha infatti ricevuto una richiesta non vincolante di nuova capacità tra Grecia e Italia di 357,6 GWh/giorno dal 2019/2020 al 2038/2039, mentre a Desfa è pervenuta per il medesimo periodo un'indicazione di domanda di 460,5 GWh/g al punto di interconnessione tra Turchia e Grecia.


Al fine di soddisfare le richieste ricevute, Snam e Desfa hanno sviluppato in coordinamento uno studio tecnico preliminare, identificando due possibili alternative corrispondenti ad altrettanti "livelli di offerta": la prima consentirà di rendere disponibile una capacità continua di trasporto dalla Grecia all'Italia di 211,6 GWh/g (7,3 mld mc/anno), la seconda di 397,4 GWh/g (13,7 mld mc/anno), che al netto del 10% di capacità riservata a sottoscrizioni di breve periodo scenderà a, rispettivamente, 190,4 e 357,7 GWh/g (6,5 e 12,3 mld mc/anno).

Il primo livello di offerta comporterà la realizzazione in Grecia di una linea di 613 km da 42", di due centrali di compressione a Kipi Evros e Komotini e di un centro di esercizio e manutenzione a Ioannina. Per la linea sottomarina sarà necessaria l'installazione di una centrale di spinta sulla costa greca, ma per la rotta esistono "diverse possibili alternative" che richiederanno uno "studio tecnico approfondito" per "valutare la migliore soluzione in termini di tempi realizzativi, costi di progetto e impatto ambientale, considerando anche altri progetti in fase di pianificazione volti ad interconnettere Grecia e Italia direttamente o indirettamente". In questo senso è da ricordare il possibile raddoppio da 10 a 20 mld mc/anno del gasdotto Tap e il progetto Itgi di Edison e Depa che potrebbe trasportare fino a 20 mld mc/anno.

Per quanto riguarda l'Italia, Snam e Desfa rilevano che "il diametro e la lunghezza della sezione a terra dipenderà dallo specifico punto di approdo che verrà scelto con il fine di minimizzare le distanze dalla rete già esistente".

La realizzazione delle infrastrutture per il primo livello di offerta comporterà un costo complessivo stimato in circa 2,5 mld €. Saranno invece di 4 mld € i costi per il secondo livello, che prevede le stesse infrastrutture del primo più una terza stazione di compressione in Grecia (a Nea Messimvria) e un potenziamento della dorsale italiana "al fine di soddisfare l'intera richiesta non vincolante di capacità incrementale".

Nel documento di consultazione (disponibile in allegato sul sito di QE) si precisa che, tanto per il primo livello che per il secondo, "la durata delle attività necessarie alla messa a disposizione della nuova capacità sarà all'incirca di 6 anni a partire dall'esito positivo del test economico sul lato italiano e su quello greco, dalla conclusione del processo di capacità incrementale con l'approvazione delle rispettive autorità di regolazione nazionali e dalla sottoscrizione da parte degli utenti dei contratti di trasporto con i relativi Tso".

Nel caso di approvazione coordinata del progetto  da  parte  delle  autorità  nazionali  di  regolazione,  "l'avviso  relativo  all'allocazione  della nuova  capacità  incrementale  sarà  pubblicato  a  maggio  2019  e  la  nuova  capacità  sarà  quindi offerta nel corso delle aste annuali del 2019".

Da notare che nell'ambito della procedura di Snam era pervenuta anche una richiesta non vincolante di capacità per 56 milioni di kWh/g dal 2025/2026 sull'interconnessione Italia-Malta, che però è stata ritirata la settimana scorsa.

E' intanto da segnalare l'offerta da parte di Fluxswiss, su richiesta del Tso tedesco Terranets, di un nuovo prodotto interrompibile per gli shipper, che da ieri possono ridurre i flussi fisici in uscita dalla Germania a Wallbach (nodo del sistema Tenp-Transitgas al confine tedesco-svizzero) ricorrendo a capacità dall'Italia.

Il prodotto, che combinato con le capacità interrompibili offerte da Snam e Tenp sosterrà "l'urgente necessità di Terranets di impegni LoadFlow a Wallbach", consiste in "capacità di backhaul sulla sezione del gasdotto Transitgas tra Passo Gries e Wallbach", spiega una nota, precisando che la capacità può essere acquisita dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018 a una tariffa di 0,5 €/MWh.