Quotidiano Energia - Si rivedono i ribassi sulla rete carburanti italiana. Con le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo in calo, infatti, oggi Eni ha limato i prezzi raccomandati della benzina e del diesel di 1 centesimo, mettendo a segno i primi tagli del mese di settembre, caratterizzato da un andamento crescente sin dall'avvento dell'uragano Harvey negli Usa alla fine di agosto.
Sul territorio, prezzi praticati in una sostanziale stabilità in attesa di recepire il movimento del Cane a sei zampe e le possibili contromosse delle altre compagnie. Nel dettaglio, in base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all'Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è pari a 1,521 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,516 a 1,544 euro/litro (no-logo 1,500). Il prezzo medio praticato del diesel è pari a 1,363 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,360 a 1,379 euro/litro (no-logo a 1,338).
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è di 1,652 euro/litro, con gli impianti colorati che vanno da 1,611 a 1,744 euro/litro (no-logo a 1,531), mentre per il diesel la media è a 1,498 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie da 1,464 a 1,594 euro/litro (no-logo a 1,371). Il Gpl, infine, va da 0,625 a 0,638 euro/litro (no-logo a 0,605).