Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Elettricità, si consolida la crescita dei consumi delle imprese

2016 in aumento dello 0,4% dopo il +1,6% del 2015

Quotidiano Energia - di Enrico Quintavalle* - Il quadro congiunturale nei primi sette mesi del 2017 mostra un aumento tendenziale dell'1,2% della richiesta di energia elettrica mentre dall'analisi dei conti nazionali trimestrali emerge nella prima metà dell'anno una crescita del PIL dell'1,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In questa fase di ripresa dell'economia e della domanda di energia è possibile focalizzare l'analisi sul trend dei consumi elettrici delle imprese e la relativa articolazione per settore e territorio sulla base dei dati pubblicati in estate da Terna e relativi allo scorso anno.

Nel 2016 i consumi di energia elettrica delle imprese ammontano a 205.845 GWh e sono in aumento dello 0,4% rispetto all'anno precedente, consolidando la crescita dell'1,6% registrata nel 2015. In particolare i consumi aumentano dello 0,5% nel Manifatturiero, dello 0,4% nei Servizi Vendibili mentre si osserva una stazionarietà (-0,1%) nelle Costruzioni ed un calo dell'1,2% nell'Energia ed acqua.

Approfondendo l'esame settoriale nel Manifatturiero di base (25,6% dei consumi delle imprese) si osserva un aumento dei consumi elettrici dell'1,0%, interamente sostenuto dalla Siderurgica (+4,7%). Nel Manifatturiero non di base (che addensa il 25,8% del consumo totale delle imprese) i consumi risultano stazionari (+0,1%); in quest'ultimo comparto registrano un aumento della domanda di energia elettrica le imprese nei settori dei Mezzi di Trasporto (+2,6%), Vestiario e abbigliamento (+1,9%), Meccanica (+0,9%), Alimentare e Pelli e cuoio (entrambi con +0,2%).

In chiave territoriale - per cui consideriamo i consumi del totale industria e servizi - nel 2016 i consumi di energia elettrica delle imprese sono aumentati maggiormente in Puglia (+3,8%), seguita da Valle d'Aosta (+2,8%), Molise (+2,6%), Veneto (+1,6%) e Trentino Alto Adige (+1,2%); all'opposto i cali più accentuati si osservano in Calabria (-2,0%), Sicilia (-2,2%) e Lazio (-3,3%).

Nel confronto provinciale la maggiore crescita dei consumi elettrici delle imprese si registra a Taranto (9,6%), seguita da Verona (5,4%), Massa Carrara (3,8%), Brindisi (3,7%), Isernia (3,1%)  e Bolzano (3,0%). Seguono, con aumenti superiori od uguali ai due punti percentuali, Aosta e La Spezia (2,8%), Piacenza e Medio Campidano (2,6%), Campobasso (2,5%), Belluno e Viterbo (2,3%), Terni (2,2%), Sondrio e Modena (2,0%).

Se analizziamo il comparto manifatturiero al netto del siderurgico si osserva che il Molise è la regione in cui i consumi elettrici sono cresciuti maggiormente (+6,9%), seguita da Umbria (+2,3%), Trentino Alto Adige (+1,6%), Emilia Romagna (+1,3%), Puglia (+1,2%), Sardegna (+1,1%) e Piemonte (+1,0%); al contrario le regioni in cui sono diminuiti di più i consumi di energia elettrica sono Sicilia (-8,8%), Calabria (-3,2%), Valle d'Aosta (-2,2%) e Liguria (-2,1%).

Infine analizziamo il trend dell'indice di intensità elettrica delle imprese.  Nel 2016 il rapporto tra i consumi elettrici del sistema delle imprese e il valore aggiunto a prezzi costanti mostra una riduzione dello 0,4%. In particolare prosegue nel percorso di efficientamento il settore Manifatturiero che nell'ultimo anno registra una riduzione dello 0,6% del rapporto tra consumi elettrici e valore aggiunto, cumulando nell'arco di un decennio un calo del 15,7%.

*Responsabile Ufficio Studi Confartigianato
Twitter: @e_quintavalle