(ANSAmed) - TUNISI, 22 MAG - ''La riapertura dell'hotel
Imperial a Sousse, in Tunisia, è il simbolo della lotta al
terrorismo e della nostra capacità di reagire. Non possiamo
permettere che l'Isis ci privi dell'opportunità di viaggiare di
sentirci liberi e di distruggere il ricco patrimonio culturale e
paesaggistico che appartiene all'umanità. L'Italia, grazie al
Mibact, con i Caschi blu della cultura è in prima linea nella
difesa del patrimonio artistico mondiale nelle aree di crisi,
minacciato dalla barbarie dei terroristi''. Queste le parole di
Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo, da Sousse dove
partecipato nello scorso fine settimana al convegno
internazionale organizzato dal Consiglio Nazionale Forense
italiano e all'Ordine degli Avvocati tunisino per celebrare la
riapertura dell'hotel Imperial, teatro il 26 giugno 2015 del
noto attacco terroristico in cui persero la vita 38 turisti
stranieri. Si tratta di un progetto sostenuto dal governo e dal
Presidente della Repubblica tunisina, con il patrocinio del
Ministero del Turismo tunisino. ''Tra Italia e Tunisia esiste
un'amicizia sincera e profonda e una proficua collaborazione -
precisa Bianchi. ''Nel paese l'Istituto Italiano di Cultura
svolge da sempre un ottimo lavoro per la diffusione e la
conoscenza del nostro patrimonio. Proprio con la Tunisia abbiamo
raggiunto importanti intese sul fronte della reciproca
collaborazione culturale. Lo scorso ottobre è stato siglato da
me un accordo con la ministra del Turismo della Tunisia per un
gemellaggio tra le città di Gaeta e Tunisi e lo scorso febbraio
è stato siglato da me a Roma un memorandum d'intesa per la
cooperazione in materia di turismo. Proprio il turismo è un
elemento per la promozione della comprensione della pace e della
cooperazione internazionale'', conclude Bianchi. (ANSAmed)
Riproduzione riservata © Copyright ANSA