(ANSAmed) - RABAT, 20 OTT - L'Iphone, l'Ipad e il Mac adesso
parlano anche berbero. L'annuncio risale al 2012, ma è rimasto
poco più che una promessa per tre anni. Soltanto ora, con il
nuovo sistema operativo iOS9, Apple ha inserito la lingua
Tamazight tra le lingue della sua tastiera. Il gigante di
Cupertino segue, migliorandolo, l'esempio di Microsoft che aveva
incluso il berbero in Windows8. Nelle impostazioni generali
basta scegliere l'opzione Tamazight e in pochi semplici passaggi
è possibile comunicare nella lingua di origine camitica, non
semitica come l'arabo, scritta in caratteri che ricordano il
cirillico e il greco antico. L'attuale re del Marocco Mohammed
VI ne ha riconosciuto ufficialmente lo status di lingua nel
2011, anche se probabilmente è la lingua che parlavano già il
valoroso Massinissa e l'imperatore di Roma Settimio Severo e,
ancora, San Vittore e Sant'Agostino. Tutti personaggi originari
del Maghreb, dal Marocco all'Egitto, zona che il popolo amazigh
abita almeno dal 20.000 avanti Cristo, secondo le testimonianze
che arrivano dal paleolitico e come confermano i geroglifici
egizi del 3.000 a.C.
In Marocco i cartelli ufficiali, come quelli che indicano i
nomi delle scuole o gli uffici pubblici, sono scritti anche in
berbero oltre che in arabo e in francese. Oggi i berberi abitano
i villaggi sparsi sulla catena montuosa dell'Atlante. Fieri
della loro storia, tramandano la lingua di generazione in
generazione; il loro orgoglio si riconosce nella lettera "Z"
dell'alfabeto che sembra un omino stilizzato e che traduce in un
simbolo la parola "amazigh", ovvero "uomini liberi", mai
sottomessi dall'Islam. Se anche Google seguirà l'esempio,
aggiornando il sistema Android e il browser Chrome, il berbero
entrerà di diritto pure nelle lingue della tecnologia.(ANSAmed).
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