(ANSAmed) - BELGRADO, 20 MAR - In Serbia nelle ultime ore
sono stati confermati 15 nuovi casi di contagio da coronavirus,
portando il totale a 118. Ne ha dato notizia il ministero della
sanità. Dalle 8 di stamane sono chiusi tutti i valichi di
frontiera e nessuno, ad eccezione dei camion per il trasporto
merci, può più entrare in Serbia. Una ulteriore misura
restrittiva questa annunciata ieri sera dal presidente
Aleksandar Vucic per arrestare il flusso continuo di serbi che
tornano in patria dall'estero, in prevalenza Austria, Italia,
Germania, Francia e Svizzera. Un fenomeno che aumenta il rischio
di contagio e appesantisce la situazione nelle strutture
sanitarie. Dal 14 marzo nel Paese hanno fatto ritorno circa 76
mila serbi che vivono e lavorano all'estero, secondo il
ministero dell'Interno. Chi arriva dall'estero è obbligato a 14
giorni di quarantena.
Nel Paese è in vigore il divieto totale e assoluto di uscire
di casa per gli ultra 65enni, mentre dalle 20 alle 5 c'è il
coprifuoco e nessuno può andare in giro. Per violazione di tale
divieto, la notte scorsa sono state arrestate 154 persone, ha
detto il ministro dell'Interno Nebojsa Stefanovic. Negozi, caffè
e ristoranti restano aperti ma con orari ridotti e limitazioni
per la distanza tra le persone. Da ieri sono sospesi tutti i
collegamenti aerei, mentre oggi a mezzogiorno cesseranno i
collegamenti interni in tutta la Serbia, stradali, ferroviari,
fluviali.(ANSAmed).
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