(ANSAmed) - BELGRADO, 20 OTT - La Serbia persegue una
politica estera indipendente e resta ancorata alla sua posizione
di neutralita' militare. Lo ha detto il ministro della difesa
Aleksandar Vulin in un incontro a Belgrado con il generale Iuri
Khaciaturov, segretario generale dell'Organizzazione del
Trattato per la sicurezza collettiva (Csto).
Di tale organizzazione, denominata da alcuni la 'Nato
dell'est', fanno parte Federazione russa, Bielorussia, Armenia,
Kirghizistan, Kazakhstan e Tagikistan. La Serbia, ha aggiunto
Vulin, non intende aderire a nessuna alleanza militare ma e'
aperta a cooperare attivamente con tutti i suoi partner nella
lotta comune contro le tante sfide alla sicurezza presenti nel
nostro tempo.
Kaciaturov e' a Belgrado per partecipare ai lavori di un
Forum giovanile sulla sicurezza nella regione euroasiatica
organizzato dal ministero della difesa serbo e dal Csto. Alcuni
giornali, citando esperti in materia di sicurezza, hanno
riferito che, a margine di tale Forum, a Belgrado sarebbe
arrivato un 'esercito di spie russe', e questo dopo la visita in
Serbia di alti esponenti Nato, da ultimo nei giorni scorsi il
vicesegretario generale Rose Gottemoeller. Cosa questa tuttavia
decisamente smentita dai dirigenti di Belgrado.
Il ministro della difesa Vulin ha avuto inoltre ieri un
colloquio nella capitale serba con Mikhail Kostarakos, capo del
comitato militare dell'Unione europea. La Serbia, ha detto
Vulin, e' pronta a costruire le sue capacita' difensive in linea
con gli standard e gli obblighi legati alla politica di difesa e
sicurezza comune della Ue (ANSAmed)
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