(ANSAmed) - BEIRUT, 23 MAR - In Libano, che entra nella
seconda settimana di "emergenza sanitaria" decretata dal governo
lo scorso 15 marzo per far fronte alla pandemia di Covid-19, la
Banca centrale ha oggi pubblicato una circolare che avvia un
meccanismo di accesso a prestiti facilitati per imprenditori e
imprese in difficoltà dopo la chiusura di gran parte delle
aziende private.
Secondo l'agenzia governativa libanese Nna, la circolare
n.547 permette alle banche libanesi di accordare prestiti alle
società che non riescono a far fronte al pagamento degli
stipendi dei loro dipendenti e dei debiti accumulati in questi
mesi e che si accumuleranno nelle prossime settimane.
Il governo libanese ha annunciato la bancarotta finanziaria
all'inizio di marzo. E le banche del paese sono da mesi sotto
pressione a causa della carenza di liquidità di dollari
statunitensi e nel contesto della contestazione anti-governativa
scoppiata a ottobre. Gli istituti di credito hanno di fatto
imposto da novembre un controllo dei capitali e hanno limitato
il trasferimento di danaro all'estero.
La circolare della Banca centrale ha previsto condizioni
straordinarie ai prestiti che potranno essere accordati a tasso
zero, sia in dollari che in lire libanesi. Il rimborso potrà
avvenire in cinque anni a partire dal 1 giugno prossimo.
Gli industriali libanesi avevano proprio oggi chiesto al
governo di mettere in piedi un meccanismo di sostegno alle
imprese costrette a interrompere la produzione o a ridurla al
minimo. (ANSAmed).
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