"La nuova iniziativa regionale - spiega il Commissario Ue per l'Allargamento e la Politica di vicinato, Johannes Hahn - riconosce e attinge dal potenziale economico del Mar Mediterraneo e delle sue coste per potenziare ulteriormente la crescita economica, per contribuire alla creazione di posti di lavoro e per stabilizzare la regione". Si tratta anche, spiega Hahn, "di un importante passo verso una più stretta coordinazione e cooperazione tra i paesi che vi partecipano". Frutto di anni di dialogo tra cinque paesi Ue della sponda nord del Mediterraneo (Italia, Francia, Portogallo, Spagna, Malta) e cinque della sponda sud (Algeria, Libia, Mauritania, Marocco, Tunisia), l'iniziativa prevede la cooperazione per quanto riguarda le attività di guardia costiera, nella risposta agli incidenti e la fuoriuscita di petrolio, la conservazione dell'ambiente, la biotecnologia, la condivisione dei dati e il turismo. Tre gli obiettivi dichiarati: uno spazio marittimo più sicuro, un'economia blu intelligente e durevole, il miglioramento della governance marittima.(ANSAmed).
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