(ANSAmed) - ROMA, 15 SET - Nuove opportunità per le imprese
italiane in Algeria dove Sace ha allo studio operazioni a
sostegno di export e investimenti per un valore totale di 1,2
miliardi di euro. Operazioni - rende noto il gruppo
assicurativo-finanziario che partecipa alla visita di sistema
del ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, in queste
ore ad Algeri - che si concentreranno particolarmente nelle
tecnologie industriali per l'oil & gas, metalli e per le
infrastrutture e costruzioni. Secondo le previsioni di Sace, che
colloca l'Algeria - ottavo produttore e quarto esportatore al
mondo di gas - tra i Paesi a maggior potenziale in base
all'export opportunity index (76/100), nei prossimi quattro anni
le esportazioni italiane in Algeria riusciranno a mettere a
segno una crescita del 5,8% medio annuo, trainate dalla
meccanica strumentale nei suoi diversi comparti. Sace conferma
poi la piena disponibilità a sostenere l'export e
l'internazionalizzazione delle imprese italiane in Marocco,
seconda tappa della missione ministeriale. Nel Paese maghrebino
il gruppo ha infatti allo studio nuove operazioni per circa 180
milioni di euro, in particolare nei settori della meccanica e
dei trasporti, e osserva con attenzione i comparti strategici
per il Paese: gli investimenti nel settore minerario (fosfati),
delle costruzioni (edilizia civile e rete infrastrutturale) e
del manifatturiero (agribusiness, chimico, e raffinazione). Il
mercato marocchino, ricorda la nota, è caratterizzato da un
contesto politico-operativo sostanzialmente stabile e da
un'economia in crescita, aperta agli investimenti e
all'interscambio, che si sta accreditando come hub di
riferimento in tutta la Regione grazie agli accordi di libero
scambio e alle relazioni commerciali con i Paesi partner (Usa,
Ue, Efta e Paesi Arabi).
Per sostenere le imprese italiane che continuano a trovare nella
sponda sud del Mediterraneo, Sace ha recentemente costituito un
desk dedicato al Medio Oriente e Nord Africa, la seconda area in
termini di esposizione, con circa 4,9 miliardi di euro, pari
all'13,2% dell'esposizione totale del gruppo). (ANSAmed).
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