(ANSAmed) - TUNISI, 13 LUG - Si intensifica la collaborazione
Italia-Tunisia ad opera della Cooperazione allo Sviluppo
italiana. Il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo
Sviluppo ha recentemente approvato il progetto ''Azioni
complementari nella regione di Rjim Maatoug'' per un valore di
2.457.000 euro che si inserisce nel programma governativo di
miglioramento della qualità della vita degli abitanti della
regione di Rjim Maatoug (governatorato di Kebili), nel sud della
Tunisia.
In quest'area la Cooperazione italiana è presente oramai da
vent'anni con un progetto di creazione e risistemazione di
palmeti da dattero su una superficie di 2.200 con un
finanziamento di circa 17 milioni di euro. Le azioni previste
nel quadro di questa nuova iniziativa, di natura
socio-economica, si concentrano sul rafforzamento delle capacità
tecniche, organizzative e gestionali degli abitanti della
regione e delle loro organizzazioni, sulla realizzazione di
infrastrutture che migliorino la qualità della vita e che
permettano l'insediamento di nuove attività economiche e
sull'accesso a strumenti di finanziamento per realizzare i
progetti d'investimento e di vita degli abitanti, mediante la
costituzione di un fondo da 1 milione di Euro per micro-credito.
Iniziato nel 1990, "Rijm Maatoug" giunge ad una nuova fase.
Si tratta di una progetto teso a sostenere le popolazioni nomadi
e semi nomadi che vivono nel profondo sud tunisino ad un passo
dal confine algerino. Un progetto complesso che ha sottratto
alla desertificazione quasi 2500 ettari di territorio
riportandolo ad una dimensione produttiva secondo l'antico
schema dell'oasi che qui è stata riprodotta artificialmente
recuperando acqua fossile nascosta sotto il deserto.
Ormai Rijm Maatoug è un vero e proprio villaggio che si snoda
per quasi 30 chilometri ed è servito da scuole, servizi medici e
strutture residenziali. L'esecuzione dell'iniziativa sarà
affidata a due soggetti locali: l'Office de développement de
Rjim Maatoug (Odrm), che gestirà i fondi per l'assistenza
tecnica e per le infrastrutture ed il governatorato di Kebili,
che sarà titolare del fondo rotativo per il microcredito. Il
progetto sarà avviato nel 2016. (ANSAmed)
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