(ANSAmed) - ROMA, 28 NOV - Non è possibile parlare di
Mediterraneo senza parlare di cultura. Su di essa, infatti, va
costruito il dialogo fra i Paesi dell'area. E l'Italia intende
fare la sua parte. E' il messaggio lanciato dal direttore
generale del Sistema Paese, Vincenzo De Luca, questa mattina
all'ottava edizione di Farnesina Porte Aperte, dedicata al tema
"Dialoghi, Culture, Mediterraneo".
Delle "180 missioni archeologiche che l'Italia ha nel mondo -
ha ricordato De Luca - ben 119 sono concentrate nei Paesi del
Mediterraneo e del Medio Oriente". Il governo, ha fatto sapere,
intende "intensificare il proprio sforzo, non soltanto nella
salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale - in
particolare sotto attacco - in cui l'Italia è leader", ma anche
"nel settore dell'industria creativa, fattore di crescita
culturale e di sviluppo sostenibile nell'area, destinando
maggiori risorse". E in questa direzione va anche l'adesione
della Farnesina al progetto 'Aperti per Voi' del Touring Club
Italiano e dei volontari del Touring Club italiano per il
Patrimonio culturale, per accogliere i visitatori nei siti
d'arte altrimenti inaccessibili al pubblico o aperti con forti
limitazioni. "La collezione della Farnesina, che conta circa 400
opere - ha ricordato De Luca - rappresenta un'ottima vetrina di
dialogo e un quadro di riferimento per approfondire il dialogo
con i Paesi rivieraschi". (ANSAmed).
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