"Sette anni di guerra in Libia hanno spinto più di 500 mila persone a lasciare le proprie case", ricorda il Comitato via Twitter, aggiungendo che anche chi li ospita é in sofferenza e "non può offrire sufficiente sostegno più a lungo".
"Economia e infrastrutture collassate hanno reso la vita impossibile in Libia" e "spesso intere famiglia sono completamente dipendenti dall'aiuto umanitario", sostiene la Croce Rossa sottolineando "costanti combattimenti nel Paese" e una "grave prolungata crisi" con "centinaia di migliaia di libici sempre più vulnerabili".
"Strutture sanitarie sono state attaccate e sabotate" o "non sono mantenute in maniera appropriata. Gli ospedali patiscono per cronica mancanza di forniture mediche", segnalano i tweet dell'organizzazione con sede a Ginevra avvertendo che "una mancanza di assistenza sanitaria può essere mortale". (ANSAmed).
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