(ANSAmed) - Napoli, 23 mag - Quattrocento barriere
artificiali immerse dieci anni fa hanno contribuito alla
rinascita della biodiversità nelle acque di Marsiglia. E' questo
il risultato celebrato nella città francese dal sindaco
Jean-Claude Gaudin dopo che i rilevamenti scientifici hanno
confermato il ritorno di pesci e vegetazione marina nella zona
delle spiagge del Prado che dagli anni '70, con lo sviluppo
turistico, aveva subito un fortissimo depauperamento della
biodiversità. "Abbiamo ripopolato - ha detto il sindaco di
Marsiglia al giornale francese "20 minutes" - l'ambiente marino,
le specie sono tre volte più numerose e la biodiversità continua
a crescere. Questo ci ha permesso di diventare un riferimento
per i gestori e gli sviluppatori di progetti di barriere
coralline artificiali". Nel 2007 la città di Marsiglia decise
infatti di immergere quasi 30.000 m3 di barriere, la più grande
superficie artificiale del Mediterraneo e dell'Europa,
investendo 10 milioni di euro: sei per la costruzione e
l'installazione delle barriere coralline, e quattro per il costo
dell'operazione e gli studi scientifici necessari per monitorare
il progetto. Un totale di 401 banchi di varie forme (per
adattarsi alle diverse specie) sono stati immersi in 25 metri di
profondità tra Corniche e le isole del Fioul e suddivisi in sei
"villaggi".
"Abbiamo registrato una ripopolazione di specie marine -
spiega Dider Réault, assistente al mare e direttore del Parc
National des Calanques - più veloce del previsto che ora va
tutelata nei prossimi anni. E' anche un'ottima notizia
socio-economica per chi vive dal mare. Questa è ovviamente una
zona di non pesca per ora, dovrebbe arricchire le altre aree che
sono intorno e creare un ecosistema essendo un punto di
passaggio tra il parco nazionale delle insenature e il Parco
Marino della costa blu".
"Queste scogliere - afferma Thomas Changeux, presidente del
consiglio scientifico del Prado Reefs - creano un vero
ecosistema simile a quella di un habitat naturale di roccia. E
permette il ritorno e la vita delle specie di interesse per la
pesca locale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA