(ANSA) - ROMA, 3 DIC - Dal trampolino elastico e il sogno della
Nazionale, al baratro. L'infortunio durante l'allenamento a 16
anni e la sedia a rotelle per una frattura di una vertebra con
schiacciamento del midollo. Poi la rinascita, la nuova passione
del nuoto che l'ha portata fino alle Paralimpiadi di Rio 2016,
dove ha conquistato un bronzo nei 50 farfalla e un argento nei
100 rana. Quando lo sport ti toglie ma poi ti restituisce grazie
a una nuova vita. E anche a una nuova prospettiva: "L'importante
è conoscere il mondo della disabilità, perché il primo problema
sono le barriere ideologiche, mentali", dice oggi Giulia
Ghiretti. Oggi testimonial sportiva assieme alla campionessa
paralimpica del lancio del peso Assunta Legnante, alla
presentazione del report Istat sul mondo della disabilità in
Italia avvenuta oggi all'Inail. "Spesso non si sa proprio come
aiutare qualcuno, spesso sono i bambini a insegnarci come fare:
loro sono senza filtri, non fanno differenza tra chi sta in
piedi e chi in carrozzina", ha detto Giulia rivolgendosi al
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo averlo
ringraziato per la visita concessa qualche settimana fa al
Quirinale. Ghiretti era alla testa di una folta delegazione di
azzurri del nuoto, tutti accolti al Colle dopo il trionfo
all'ultimo Mondiale in cui l'Italia è arrivata prima nel
medagliere con oltre 50 podi. "Lo sport mi ha aiutato tanto, mi
ha fatto cambiare prospettiva. Lo sport ha il merito di
rimettere al centro la persona. Dopo l'incidente ho deciso di
rimettermi in gioco con il nuoto", ha spiegato la nuotatrice
azzurra. "Lo sport è una sfida con se stessi - ha quindi
proseguito Ghiretti - insegna a vedere la disabilità dal punto
di vista della 'prestazione atletica', non è importante cosa
manca ma ciò che ciascuno è in grado di fare". Oggi parla di "un
muro di pregiudizi spesso edificato dalla scarsa conoscenza del
mondo della disabilità. Ciò che conta di più è la persona, i
suoi diritti, le sue aspettative, i suoi sogni. Quando si ha
consapevolezza di ciò, crollano automaticamente tanti ostacoli,
tante difficoltà". (ANSA).